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Lazio: Consiglio approva finanziaria e bilancio 2006


13/03/06 - Il Consiglio Regionale del Lazio ha approvato oggi la legge finanziaria e il Bilancio di previsione per il 2006. Alla votazione si è giunti pochi minuti fa, al termine di una seduta che si era avviata nella giornata di ieri e proseguita per tutta la notte. Hanno votato a favore della finanziaria (legge 98) i consiglieri della maggioranza (40), hanno votato contro i consiglieri di opposizione (13) e si sono astenuti i consiglieri della Rosa nel Pugno (2). In quel momento erano presenti in Aula 55 consiglieri. A favore della legge di Bilancio (99) si sono espressi a favore 40 consiglieri, contro 11 e 2 astenuti. Erano presenti 53 consiglieri.

La sessione di bilancio si era aperta lunedì 13 febbraio, con sedute continue, giorno dopo giorno, intervallate da sospensioni e riprese tendenti a comporre il quadro degli emendamenti e degli articoli suddivisi per materie, in base alle competenze degli assessorati. Le sedute sono state presiedute dal Presidente del Consiglio Massimo Pineschi, e, in alcune fasi, dai Vice-Presidenti Guido Milana e Andrea Augello.

Un Bilancio che l’assessore Luigi Nieri, nella sua relazione introduttiva aveva definito delle cinque ‘E’: Economia, Etica, Equilibrio, Ecologia, Equità. E’ un Bilancio di circa 18 miliardi di euro per il 2006. Le spese correnti si attestano sui 13 miliardi e quelle in conto capitale sono di 5 miliardi. Tra le spese correnti, quella più rilevante è la spesa per la sanità che si aggira attorno ai 9 miliardi di euro.

L’obiettivo dichiarato è quello di contenere la spesa, in particolare quella sanitaria che si punta a ridurre del 12 per cento in tre anni, rispetto alla spesa del 2004, garantendo al tempo stesso la copertura del disavanzo atteso per il 2006. A tale scopo è stata concepita una ‘cabina di regia’, anche chiamata ‘cruscotto’, per il controllo di gestione unificato delle Aziende Asl e ospedaliere del Lazio, vale a dire un sistema informatico integrato sotto il diretto controllo della presidenza della giunta e degli assessorati al bilancio e alla sanità.

Altra voce consistente del bilancio è il finanziamento di 100 milioni di euro per gli anni 2006-2007 e di altri 100 milioni per il biennio successivo per la manutenzione del patrimonio immobiliare degli ATER (ex Iacp), mentre 25 milioni sono destinati a leggi di settore per il recupero degli edifici di interesse artistico-ambientale, opere di edilizia scolastica, eliminazione delle barriere architettoniche.

32 milioni di euro sono destinati ad opere pubbliche nei territori dei Castelli Romani, dei Monti Prenestini, della Valle del Sacco. Rimanendo in tema di lavori pubblici, con un altro articolo della finanziaria si è stabilito che le Province entrino nell’ASTRAL, Azienda Strade Lazio, per risolvere i problemi da chi vive nei territori, come ha spiegato Guido Milana, che fa rilevare come, con un altro provvedimento, si è deciso di stanziare fondi per la costruzione della prima scuola intercomunale per piccoli comuni della Valle dell’Aniene: Cerreto Laziale, Gerano, Pisoniano, Rocca Canterano, Sambuci e Saracinesco, nel quadro di una strategia complessiva per lo sviluppo economico e per i servizi nella Valle dell’Aniene, indicati nella manifestazione pubblica a Subiaco il 18 febbraio.

Tra gli interventi di carattere sociale, nel bilancio si sono stanziati 450 mila euro per ristrutturare il quinto e il sesto braccio di Regina Coeli, carcere che versa in condizioni fatiscenti e che è afflitto da problemi di sovraffollamento. Una questione che era stata sollevata inizialmente dal consigliere socialista Donato Robilotta, ma poi condivisa da ampi settori dell’Aula della Pisana. Finanziamenti per 60 milioni di euro sono poi destinati alla Ricerca e all’Innovazione, in accordo con Università ed Enti di Ricerca operanti nel Lazio, mentre il fondo unico del turismo è dotato di 24 milioni di euro per la promozione, la formazione delle professioni e la riqualificazione delle strutture.

In tema ambientale, il bilancio 2006 destina 100 milioni di euro in tre anni per lo sviluppo delle energie pulite e, colmando un vuoto nel passaggio di competenze dallo Stato alle Regioni, istituisce un’imposta a carico delle compagnie aeree quale risarcimento alle popolazioni per l’inquinamento acustico nelle aree vicine agli aeroporti.

Tra le misure per l’agricoltura figurano un premio per gli agricoltori più meritevoli e il provvedimento per il risanamento della Valle del Sacco, mentre sulla formazione professionale, spiccano gli interventi per l’alta formazione in campo alberghiero e i 100 mila euro per le attività formative presso l’ex Enalc di Castelfusano. Sono estese poi alle Università agrarie le agevolazioni fino a oggi previste per i piccoli comuni per il recupero e la valorizzazione del proprio patrimonio.

Ampio è l’intervento della Regione per il rilancio del cinema e dell’audiovisivo, con l’avvio della Film commission regionale che promuoverà marketing territoriale per incentivare la produzione di film e audiovisivi nel Lazio. Altri interventi sono previsti per gli ‘attrattori culturali’, strumenti per promuovere il territorio regionale attraverso la valorizzazione dei beni culturali.
Tra gli ultimi pacchetti di articoli ed emendamenti, quelli per la sanità, per i servizi sociali e per l’urbanistica, che ridisegna, velocizza e semplifica il sistema con cui si elaborano e si approvano i piani regolatori (cfr. comunicati dei giorni scorsi).
Con un ordine del giorno che impegna la Giunta, è stato affrontato il problema dei lavoratori precari. Inizialmente, la questione è stata posta per i precari dell’Azienda Sant’Andrea, ma l’orientamento che si è manifestato alla fine è quello di stabilizzare tutti i lavoratori precari.
Al termine delle votazioni, il Presidente del Consiglio Regionale del Lazio Massimo Pineschi ha rilevato: “E’ stato svolto un lungo e intenso lavoro di Aula e di commissione, che ha visto un grande impegno dei consiglieri di maggioranza e di opposizione. Alla fine è stato approvato un Bilancio che si muove su linee di programmazione e di interventi concreti a favore dei cittadini della nostra regione, per il miglioramento delle condizioni di vita e per la soluzione dei tanti problemi, da quelli abitativi a quelli sanitari”.
Per le dichiarazioni di voto, è intervenuto per primo Fabio Rampelli (AN): “Siamo completamente insoddisfatti di come è andato questo bilancio, anche per il modo con cui si è proceduto in questi giorni. La nostra intenzione era di fare un buon lavoro, ma ci siamo trovati soltanto davanti alla confusione. Non si può più fare un bilancio così”. Rampelli ha dichiarato il voto contrario del proprio gruppo, dopo aver elencato una serie di problemi rimasti senza soluzione, ma senza dimenticare di ringraziare i dirigenti e il personale tutto, i tecnici, tutti coloro che hanno garantito il funzionamento dell’Istituzione.
Giovanni Loreto Colagrossi (IDV) ha parlato di “un lavoro impegnativo, ma la manovra di bilancio approvata dal Consiglio rappresenta un vero rilancio della nostra Regione. Sono state operate scelte importanti a difesa, tutela e garanzia dei cittadini – dichiara Colagrossi – puntando a ridurre gli sprechi attraverso il contenimento della spesa. E’ un bilancio che restituisce dignità e credibilità al ruolo della programmazione economica garantendo i servizi essenziali, con una tenuta dello stato sociale e con un aumento delle risorse per gli investimenti. E che tiene conto delle reali esigenze del territorio laziale e delle province”.
Claudio Mancini (DS), Presidente della commissione Bilancio ha rivendicato il lavoro svolto in 20 sedute: “In questa finanziaria abbiamo assunto un importante obiettivo di risanamento del bilancio della Regione. Finalmente si hanno elementi di certezza sulle cifre, sulle risorse che abbiamo impiegato e sulle scelte che abbiamo operato, rispondendo all’esigenza dei cittadini di avere Istituzioni più vicine. Anche per questo abbiamo operato scelte di delega di funzioni agli Enti locali in diverse materie di competenza regionale”. Mancini ha preannunciato il voto favorevole dei gruppi di maggioranza, rivendicando la coesione della maggioranza e la coesione della maggioranza con la Giunta.
“Un cocktail di improvvisazione, frammentarietà e di divisioni all’interno del centrosinistra. Come primo bilancio della Giunta Marrazzo non c’è male. Poca programmazione e qualche intervento sparso qua e là non garantiscono certo alla nostra regione un futuro sereno ma a tinte fosche. Significativo il fatto che per approvare questa manovra ci siano voluti tempi biblici.” Lo ha dichiarato Luciano Ciocchetti, capogruppo Udc Regione Lazio, nel corso della sua dichiarazione di voto sul bilancio regionale, durante la quale ha preannunciato il voto contrario del suo gruppo.
Giuseppe Celli (Rosa nel Pugno) ha preannunciato il voto di astensione del gruppo, nella speranza che nel futuro si possa migliorare. “Quel che ci ha guidato è stato il programma di governo comune. Il centrosinistra ha svolto un lavoro importante e di qualità nell’interesse dei cittadini”. Celli ha dato atto all’opposizione di aver tenuto un comportamento responsabile. “Dobbiamo migliorare il lavoro delle commissioni –ha aggiunto- senza escludere una diminuzione del numero delle commissioni. La posizione sulle coppie di fatto non l’abbiamo assunta per mettere in difficoltà la maggioranza, ma per compiere un atto di coraggio, per aprire un varco e andare ancora più avanti”.
Raffaele D’Ambrosio (Forza Italia) ha rilevato che “la maggioranza non ha dimostrato di essere compatta. Abbiamo avuto occasione di riscontrare la discontinuità politica della maggioranza”. D’Ambrosio ha poi parlato dell’urbanistica e dei grandi temi dell’etica e della politica. “Votiamo contro, ma vorremmo costruire insieme a voi un nuovo rapporto tra etica e politica”. Daniele Fichera (Lista Marrazzo) ha detto che “questo bilancio esprime una cultura di grande vicinanza ai bisogni dei cittadini. Abbiamo impostato politiche di rafforzamento dei servizi sociali, ma anche di grande cambiamento sull’urbanistica, politiche che hanno coinvolto noi tutti in questi giorni, che abbiamo affrontato tanti temi diversi. Ma una riflessione politica andrà fatta nei prossimi giorni, forti anche del risultato che oggi abbiamo raggiunto”.
Per Fabio Desideri (Lista Storace), “la vicenda di questo bilancio non ha dimostrato una forte coesione della maggioranza. Ma, nel rispetto dei ruoli e delle posizioni che ci contraddistinguono, ci siamo comunque confrontati, in sedute lunghissime, e sempre con grande senso di responsabilità. La sfida che ha lanciato il centrodestra su diverse materie era una sfida concreta rispetto a una finanziaria ‘omnibus’ dove si è pensato di mettere di tutto”. Desideri ha annunciato il voto contrario del suo gruppo “a un bilancio che non è stato partecipato e che si è trascinato per 22 sedute”.
“Questo è un Bilancio innovativo che segna una profonda discontinuità con il passato e che rimette i bisogni dei cittadini al centro delle politiche economiche del governo regionale”. Così Ivano Peduzzi, capogruppo del Prc alla Regione Lazio, ha commentato, a latere dei lavori d’aula, l’approvazione della manovra di Bilancio da parte del Consiglio Regionale.
“Oggi – aggiunge Peduzzi - la Regione Lazio guidata dal centrosinistra ha fatto scelte chiare e inequivocabili, non solo sul piano della programmazione e degli interventi strutturali in grado di avviare uno sviluppo reale del territorio, ma investendo anche risorse straordinarie in settori chiave e per troppo tempo trascurati. Dalla sanità pubblica al sociale, dal diritto alla casa alla lotta al precariato, dalle politiche ambientali ai trasporti, questo primo Bilancio del centrosinistra, anche grazie a nuove modalità di elaborazione, basate su partecipazione, rigore, equità e trasparenza, segna una decisiva inversione di tendenza nella direzione dell’economia regionale”.
Piero Marrazzo, replicando al termine degli interventi, ha sviluppato alcune riflessioni. “La nostra coalizione ha un’idea precisa della politica: ci sono dei solisti, ma sa anche dare prova di saper suonare uno spartito, che non ha un unico tono ed è proprio questa la nostra forza”. Marrazzo ha aggiunto: “La finanziaria e il bilancio parlano da soli: con questo bilancio abbiamo impresso una svolta per il risanamento dei conti, anche quelli della sanità”. Marrazzo ha parlato di inversione di tendenza nel controllo della spesa: la ‘cabina di regia’ è un esempio. “Ma anche la riorganizzazione del lavoro è importante, la riduzione del precariato: questa è una finanziaria per rilanciare l’economia del Lazio, in una visione policentrica della regione”. Marrazzo ha poi rivolto il suo pensiero agli anziani, “una parte della popolazione che non dimentichiamo –ha detto- anche se pensiamo che lo strumento della carta senior non sia efficace”. Sulla sanità, Marrazzo ha parlato delle opere che sono state avviate: i nuovi ospedali, l’ammodernamento delle strutture e delle apparecchiature. “La maggioranza gode di un ottimo stato di salute che non è messo in discussione dall’atto politico della Rosa nel Pugno. Una posizione che non capisco”. Marrazzo si è detto orgoglioso “perché oggi stiamo approvando un buon bilancio che compie scelte in tanti settori, come quello delle energie alternative o delle politiche per il lavoro. Credo che questo sia un buon bilancio con il quale possiamo presentarci ai cittadini”. Al termine dei lavori, il Presidente del Consiglio Regionale Massimo Pineschi ha rivolto parole di ringraziamento ai dirigenti e al personale tutto per il lavoro svolto. Ma ha anche ringraziato il Presidente della commissione Bilancio, la Giunta, la maggioranza e l’opposizione, perché tutti hanno consentito di giungere a questo risultato.

DICHIARAZIONI COLLEGATE AL BILANCIO

Il capogruppo Ds Giuseppe Parroncini ha detto, al termine dei lavori d’aula: “E’ una manovra finanziaria che rende concreto il segno del cambiamento. Si avvia una nuova stagione in cui lo sviluppo viene programmato, con un’attenzione alle infrastrutture, alla qualità della vita dei cittadini, dando certezza agli imprenditori, creando le basi per una crescita dell’occupazione. In sintesi: una Finanziaria che costituisce un bel biglietto da visita per il Lazio governato dal centro sinistra”. Dopo aver ricordato alcune voci significative del bilancio, Parroncini ha così fornito la chiave politica: “Il senso complessivo di questa manovra – ha concluso Parroncini - è quello della traduzione concreta del programma politico di Marrazzo. Lo facciamo attraverso una serie di importanti interventi normativi, che cambiano il volto stesso della Regione: penso alle nuove norme sull’urbanistica, che danno tempi certi e drasticamente ridotti all’approvazione dei piani regolatori dei Comuni. Ci sono regole nuove e più stringenti per quanto riguarda il controllo della spesa sanitaria, il vero buco nero del Bilancio del Lazio. E’ stato un lavoro lungo e complesso, un lavoro di cui beneficerà l’intero territorio della nostra regione”.
“Questo è un Bilancio innovativo che segna una profonda discontinuità con il passato e che rimette i bisogni dei cittadini al centro delle politiche economiche del governo regionale”. Così Ivano Peduzzi, capogruppo del Prc alla Regione Lazio, ha commentato, a latere dei lavori d’aula, l’approvazione della manovra di Bilancio da parte del Consiglio Regionale. “Oggi – aggiunge Peduzzi - la Regione Lazio guidata dal centrosinistra ha fatto scelte chiare e inequivocabili, non solo sul piano della programmazione e degli interventi strutturali in grado di avviare uno sviluppo reale del territorio, ma investendo anche risorse straordinarie in settori chiave e per troppo tempo trascurati. Dalla sanità pubblica al sociale, dal diritto alla casa alla lotta al precariato, dalle politiche ambientali ai trasporti, questo primo Bilancio del centrosinistra, anche grazie a nuove modalità di elaborazione, basate su partecipazione, rigore, equità e trasparenza, segna una decisiva inversione di tendenza nella direzione dell’economia regionale”.
Luisa Laurelli (Ds), Presidente della commissione Sicurezza e Lotta alla criminalità, al termine dei lavori, ha rilevato che “con questo bilancio si sono compiute scelte rilevanti in sostegno alle fasce sociali più deboli, nonché in aiuto alle problematiche delle donne, sia con il potenziamento dei consultori, sia con interventi specifici per le donne mamme in stato di detenzione. Aver poi incrementato il fondo antiusura e rafforzato l’Osservatorio sulla sicurezza sono scelte che fanno imprimere un rafforzamento alla costruzione di percorsi di legalità e alla lotta alle mafie”.
In aderenza all’intervento pronunciato in Aula, Fabio Rampelli ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Ci sono volute ben 22 sedute fra commissione e Consiglio e due mesi – precisa Rampelli - per approvare una manovra che riserva amare sorprese per le fasce sociali più deboli. Contrariamente a quanto sosteneva l’assessore Nieri nella sua relazione introduttiva, non si è trattato né di un bilancio equo né tantomeno equilibrato. Gli anziani sono stati penalizzati pesantemente, con 16,5 milioni di euro destinati alla carta senior della precedente legislatura bloccati. Solo grazie ad una nostra proposta emendativa per un importo di 10 milioni, poi approvata dall’aula con la somma di 5, abbiamo recuperato parzialmente la situazione finanziaria di questo importante servizio in favore degli ultrasessantacinquenni meno abbienti”.

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