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Rifiuti, Milana: "Soddisfazione per lavoro commissario Lolli"
05/06/08 - Soddisfazione per l’attività del commissario straordinario Andrea Lolli, è stata espressa dal presidente del Consiglio regionale Guido Milana, al termine di una impegnativa audizione di fronte alla commissione Ambiente sul tema del Consorzio Gaia e in generale sulla situazione della gestione dei rifiuti nel Lazio.
Di fronte alla Commissione, presieduta da Claudio Bucci (Idv), il vicepresidente della giunta regionale, Esterino Montino, l’assessore al Lavoro Alessandra Tibaldi e il commissario straordinario del Consorzio, Andrea Lolli.
“Io penso che la relazione del commissario straordinario apra delle prospettive positive grazie al lavoro che si sta svolgendo – ha detto il presidente Milana intervenendo nel dibattito - La redditività degli impianti è stata raddoppiata e il sistema si è moralizzato. E noi dobbiamo fare in modo di salvaguardare una gestione pubblica moralizzata: per questo credo che il commissario straordinario va aiutato nel lavoro che sta facendo”. Perplessità sono state invece espresse dal presidente del Consiglio regionale in ordine all’onerosità dei contratti che il Consorzio offre ai Comuni che per questo motivo stanno uscendo da Gaia. “Siamo sicuri che non convenga rivedere le condizioni di questi contratti?” ha chiesto Milana, indicando la strada per favorire il rientro degli enti locali che ne facevano parte.
Il presidente Milana ha poi aperto un fronte sulla scottante questione delle responsabilità in carico agli ex amministratori del Consorzio. Su questo punto il commissario straordinario Andrea Lolli ha precisato di aver già intrapreso azioni: “Ho dato incarico a un consulente di analizzare le decisioni che siano state fonte di perdita – ha precisato – E ho già inviato al giudice due relazioni per intraprendere azioni di responsabilità. Faremo ulteriori passi avanti per delineare ipotesi precise: del resto sul Consorzio Gaia c’è già un’indagine della magistratura e un’analisi della Corte dei conti”.
Milana ha anche manifestato preoccupazione per la sorte dei lavoratori del Consorzio, di cui fanno parte le Terme di Fiuggi. Su quest’ultimo punto ha espresso con determinazione la volontà di abbandonarne la gestione “restituendo onori e oneri al mittente”.
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