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Valle del Sacco. Commissione ambiente: "Guerra a inquinamento"
27/07/05 - La Commissione permanente all’Ambiente presieduta da Giuseppe Celli (Sdi), alla quale era presente l’assessore Angelo Bonelli, ha ascoltato oggi presso la sede del Consiglio Regionale del Lazio, l’audizione del soggetto attuatore per l’emergenza della Valle del Sacco, dr. Pier Luigi Di Palma.
Da quanto illustrato ai commissari, si è appreso che l’Ufficio commissariale creato ad hoc per fronteggiare lo stato di emergenza socio-economico-ambientale, dopo aver effettuato la perimetrazione dell’area interessata, adotterà subito tre tipologie d’intervento: sostegno agli allevatori, messa in sicurezza del sito, bonifica del territorio. A quella di oggi seguiranno altre riunioni della Commissione, in quanto si intende acquisire maggiori informazioni e dettagli sul grave inquinamento che insiste sulla zona per cui la magistratura sta indagando sull’ipotesi di disastro ambientale. Non ancora definito, invece, l’abbattimento di oltre cinquemila tra ovini e bovini per il quale sarebbe comunque previsto un indennizzo agli allevatori per i capi abbattuti, ed un eventuale incentivo per il reimpianto degli allevamenti, nell’arco di tre anni. I fondi sui quali è possibile contare attualmente sono di 10 milioni di euro erogati dal Ministero dell’Agricoltura, di ulteriori 5 milioni messi a disposizione da quello dell’Ambiente e di altri 930mila euro stanziati dalla Regione Lazio. Nel corso della riunione, il presidente Celli ha ribadito la volontà di procedere a passo spedito per affrontare non soltanto questo gravoso problema, ma anche una serie di altre importanti questioni ambientali, prima tra tutte, l’erosione delle spiagge.
“Ciò che si è verificato nella Valle del Sacco – ha sottolineato – mette in apprensione non soltanto gli allevatori e le aziende interessate, ma anche i cittadini dell’intero comprensorio. La pausa estiva – ha poi concluso Celli – non rallenterà l’impegno con il quale stiamo affrontando questa grave situazione, né abbasserà la soglia di attenzione che rivolgiamo all’intero stato ambientale regionale”.
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