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Lazio. Nuove città dell'Altra economia in tutta la regione


07/04/09 - La Commissione Bilancio approva la proposta di legge per la promozione del commercio equo e solidale. Stanziati 100 mila euro

La Commissione Bilancio, programmazione economico finanziaria e partecipazione, presieduta da Carlo Umberto Ponzo (Pd), ha dato parere favorevole, a maggioranza con alcuni emendamenti, alla proposta di legge regionale 434/2008, contenente “Disposizioni per la diffusione dell’altra economia nel Lazio”.

“Questa proposta di legge regionale è un ulteriore contributo per contrastare la crisi economica - ha dichiarato Ponzo a conclusione dei lavori – Tra l’altro, il provvedimento, per il quale è previsto un primo stanziamento di 100 mila euro per il 2009, serve a promuovere la nascita di nuovi centri dell’altra economia in tutto il territorio, simili alla Città dell’altra economia di Roma. Per favorire un rapporto più diretto tra produttori e consumatori, tali centri dovranno offrire informazione, assistenza tecnica, consulenza, orientamento e tutoraggio ai produttori e favorire il loro incontro con i cittadini organizzati in gruppi di acquisto”.  

“Il modello al quale bisogna fare riferimento è a Roma, nel mattatoio di Testaccio - ha spiegato l’assessore al Bilancio, Luigi Nieri (Sinistra), nel corso della seduta – Nella Città dell’altra economia c’è uno dei primi ristoranti completamente biologici, funzionano una bottega del commercio equo e solidale e lo sportello della finanza etica. Il Comune di Roma ci ha creduto e ha dato vita al progetto. Con questa legge, la Regione Lazio farà altrettanto: si farà carico di finanziare centri simili nelle altre provincie del Lazio”.

I noltrataanche ad altre sette Commissioni per l’esame in sede secondaria, la proposta approvata oggi in sede primaria dalla Commissione Bilancio dovrà approdare nell’Aula consiliare per il via libera definitivo. Oltre alla nascita di centri per la nuova economia sul territorio, la Regione si prefigge di promuovere e sostenere tutte quelle attività non orientate prioritariamente al profitto secondo i canoni classici dell’economia di mercato, bensì fondate sui principi della partecipazione, della solidarietà e dell’eco-compatibilità. Il provvedimento prevede contributi e prestiti agevolati per i soggetti  operanti nell’agricoltura biologica, nella produzione di beni eco-compatibili, nel commercio equo e solidale, nel consumo critico, nella finanza etica, nel risparmio energetico, nel riuso e nel riciclo di materiali e beni, nei sistemi di scambio non monetario, nel turismo responsabile e per la diffusione del software libero.

Tra i principi ai quali dovranno uniformarsi le imprese interessate dal provvedimento, la buona occupazione, vale a dire il superamento della precarietà dei rapporti di lavoro e la valorizzazione delle competenze di tutti i lavoratori. I soggetti interessati dovranno iscriversi all’apposito elenco, per poter accedere ai benefici previsti dalla legge e per poter utilizzare l’apposito marchio regionale che contraddistinguerà i prodotti e i servizi dell’altra economia del Lazio.

Presenti, oltre al presidente della Commissione Bilancio, Carlo Umberto Ponzo (Pd), e l’assessore al Bilancio, Luigi Nieri (Sinistra), i consiglieri Alessio D’Amato (Pd),  Enrico Fontana (Sinistra), Aldo Forte (Udc), Giuseppe Parroncini (Pd), Ivano Peduzzi (Prc), Massimo Pineschi (Lista Pietro Marrazzo per il Pd).

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