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Lazio. Rifiuti: la relazione del presidente della Giunta


24/06/08 - Marrazzo: "La fase emergenziale è alle spalle: l'incubo Napoli è scongiurato"

Incremento della raccolta differenziata, che oggi è al 14%, ma che entro il 2011 dovrà toccare in tutta la Regione la quota del 50% dei rifiuti, e revisione profonda delle modalità produttive per ridurre la quantità complessiva dei rifiuti. E' in sintesi la via indicata dal presidente della Giunta regionale del Lazio, Piero Marrazzo, per uscire dall'emergenza rifiuti. Marrazzo, in qualità di commissario straordinario, ha illustrato il suo piano di fronte al Consiglio regionale, presieduto da Guido Milana.
Marrazzo, aprendo con la sua relazione la seduta straordinaria del Consiglio, ha ricordato come l'emergenza sia stata dichiarata sin dal 1999 per Roma e nel 2002 per tutto il Lazio, finendo per diventare - ha detto - "una malattia cronica di cui forse si sono sottovalutati i sintomi. Occorre perciò il coraggio di proporre cure più giuste anche se dolorose. Il problema del Lazio esiste - ha aggiunto Marrazzo - ma è in fase di definizione, ed è scongiurato il pericolo dell'immondizia nelle strade: la fase emergenziale è alle spalle perché c'è un piano affidabile per una gestione del problema, moderna, responsabile e attenta" che punta sulla raccolta differenziata cui saranno destinati 100 milioni di euro. Per potenziare questo servizio, il presidente della Giunta ha proposto al ministero dell'Ambiente un accordo di programma chiedendo, in una lettera al ministro Prestigiacomo, un aiuto al governo per reperire le risorse finanziarie.
Il presidente ha ricordato anche il "percorso ampio e costante di partecipazione e ascolto di tutti i soggetti interessati per arrivare alla definizione del piano e consentire alla regione di uscire dall'emergenza: "Era un impegno che avevo preso all'inizio del mio mandato e che assolvo ora qui con voi" ha detto Marrazzo. Una volta conclusa la fase commissariale, le competenze torneranno agli enti locali, cui spetta il "giusto punto di sintesi" fra le diverse istanze. "E' stato applicato il principio di sussidiarietà" ha spiegato Marrazzo, aggiungendo però che gli amministratori locali dispongono ora di una cornice fatta di norme e di riferimenti e che non sarà interrotta la collaborazione istituzionale "al di là di ogni colore politico".
Riconoscendo come nella maggioranza convivano "diverse sensibilità" sulla questione dei rifiuti, il presidente ha ricordato i grandi impegni e progetti della Giunta regionale in difesa del territorio e dell'ambiente: "Sui grandi temi del governo e della tutela dell'ambiente, esiste una forte intesa, una sintonia politica e culturale che ci ha tenuto insieme in questi tre anni e che sono sicuro resterà fino alla fine della legislatura. Ho ben presente che esiste un nodo all'interno della maggioranza e che si tratta del quarto impianto di termovalorizzazione e della sua localizzazione. Ma questo - ha concluso Marrazzo - non può fare ombra alle linee strategiche del piano per evitarci l'incubo di Napoli, della spazzatura che investe le strade, un incubo che il governo del Lazio oggi scaccia via".

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