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Lazio: 17milioni di euro alle scuole per 2006/2007
19/09/06 - Via libera della Commissione Scuola, diritto allo studio e formazione professionale, presieduta da Luigi Canali (Lista Marrazzo), allo schema di delibera predisposto dalla Giunta regionale concernente l’approvazione degli interventi per il diritto allo studio scolastico e per l’educazione permanente previsti nel Piano annuale 2006/2007.
Erano presenti alla riunione i consiglieri Simone Gargano (Idv), Franco Dalia (DL), Anna Maria Massimi (Ds), Pietro Di Paolantonio (An), Alfredo Pallone (Fi).
Il provvedimento prevede l’erogazione di 16.906.400 di euro per l’anno 2006/2007, di cui oltre 14milioni trasferiti alle Province per l’esercizio di funzioni delegate in materia, che provvederanno poi a ripartirli ai Comuni, e 2.506.400 euro destinati ad interventi diretti della Regione. Le somme assegnate alla Province saranno impiegate per l’acquisto di scuolabus, di attrezzature per cucine e refettori scolastici, la documentazione e l’informazione, mentre gli oltre due milioni e mezzo di euro per interventi diretti da parte della Regione saranno così ripartiti: 1.405.000 euro per l’assicurazione infortuni degli alunni delle scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado del Lazio; circa 400.000 euro assegnati, sulla base di linee guida regionali, alle Province per il finanziamento di progetti educativi e culturali, e 700.000 euro, assegnati direttamente dalla Regione di cui 250mila attraverso uno specifico bando regionale diretto a finanziare progetti, del valore massimo di 20.000 euro, relativi a esperienze educative e formative su teatro, cinema e musica,con priorità alle iniziative rivolte alla creazione di compagnie artistiche, orchestre ecc. costituite dalle scuole singole o in rete.
Per Luigi Canali (Lista Marrazzo) “i provvedimenti a favore della scuola - ha sottolineato Canali - sono di una rilevanza assolutamente strategica e la commissione, anche grazie ad un significativo e positivo confronto tra maggioranza e opposizione, sta lavorando per approvare quanto prima anche le proposte di legge in materia in calendario. Ciò che auspico però, è che analogo metodo di lavoro si possa trovare quanto prima anche in seno all’Assemblea elettiva e che per l’avvenire i ruoli di cui sono investiti la Giunta Regionale ed il Consiglio siano sempre più marcati e distinti quanto all’esercizio di competenze”.
188/Ntr/ac/19settembre2006
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