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Lazio - Carceri: avviato iter su proposta di Legge Nieri
09/01/06 - “Nel Lazio la popolazione carceraria supera i cinquemila detenuti. La maggior parte di essi è costituita da tossicodipendenti, extracomunitari e delinquenti appartenenti alle organizzazioni criminali dell’Italia meridionale”. Fotografia precisa della situazione delle carceri a Roma e nel Lazio quella emersa oggi in via della Pisana, in sede di commissioni consiliari congiunte per esaminare la proposta di legge, primo firmatario Luigi Nieri, esponente di Rifondazione comunista e Assessore al Bilancio della Regione. Nieri ha spiegato che la sua proposta ha le caratteristiche di una legge-quadro che intende affrontare la questione in tutti i suoi aspetti: dal punto di vista del lavoro e della formazione-educazione, nonché dal punto di vista sanitario. Pertanto più commissioni sono interessate al provvedimento: ‘Lavoro’, ‘Sicurezza e Lotta alla criminalità’, ‘Politiche sociali’ e ‘Sanità’.
La Regione Lazio pone questo tema tra i prioritari della sua azione di governo. Presenti a questa prima riunione congiunta i quattro presidenti di commissione Peppe Mariani (Lavoro), Luisa Laurelli (Criminalità), Maria Antonietta Grosso (Politiche sociali) e Franco Dalia (Sanità). AL termine della riunione, Peppe Mariani ha indicato il percorso che sarà seguito: “Sarà l’Ufficio di Presidenza del Consiglio, assieme ai Presidenti di commissione, a decidere le tappe successive. Questo è stato il primo step, lo start, la partenza su un tema di grande attualità che investe molteplici aspetti, che sono di competenza di più commissioni”. Questione, questa delle competenze, di non secondaria importanza, ma che riguarda procedure e metodi, non la volontà di arrivare presto con la legge in Aula. Volontà manifestata apertamente da tutti i consiglieri, di maggioranza e di opposizione, intervenuti massicciamente nella sala degli Etruschi della Pisana: oltre all’assessore Nieri e ai quattro presidenti di commissione competenti nelle materie trattate dalla proposta, si contavano venti consiglieri regionali. Alcuni di essi (Robilotta, Augello, Formisano, De Lillo), di opposizione, hanno lamentato l’assenza dell’assessore alla Sanità. Augello si è soffermato sulla ‘copertura finanziaria’ della proposta Nieri. Robilotta ha ricordato che la Regione Lazio è l’unica in Italia ad aver istituito il Garante per i detenuti, Angiolo Marroni, presente alla riunione, assieme a Vincenzo Boncoraglio della Direzione regionale Sicurezza della Giunta.
Peppino Celli (SDI), presidente della commissione Ambiente, ha rilevato che “la questione delle carceri non è soltanto di tipo sanitario, ma di recupero sociale, mentre la ristrutturazione di Rebibbia rientra tra gli interventi da mettere in atto con urgenza”.
Per Luisa Laurelli (DS), “il carcere è in genere il momento terminale della ‘carriera’ dei criminali: le istituzioni devono invece lanciare la sfida della prevenzione dei fenomeni, intervenendo nel sociale in tutte le forme possibili per rimuovere le cause che sono all’origine di comportamenti delinquenziali individuali”.
CONSIGLIO LAZIO: ATTIVITA’
MERCOLEDI’ 11 GENNAIO ALLE ORE 11 E GIOVEDI’ 12 ALLE ORE 13,30 SONO CONVOCATE DUE SEDUTE DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO, PRESIEDUTO DA MASSIMO PINESCHI. ALL’ORDINE DEL GIORNO ALCUNE LEGGI: “ISTITUZIONE DEI DISTRETTI RURALI E DEI DISTRETTI AGROALIMETARI DI QUALITA”; “DISCIPLINA TRANSITORIA DEGLI ISTITUTI DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCIENTIFICO DI DIRITTO PUBBLICO NON TRASFORMATI IN FONDAZIONI”; “ISTITUZIONE DEL CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI”.
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