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Lazio - Sanità: ok commissione a disciplina irccs


05/12/05 - Con i voti della maggioranza, la commissione sanità della Regione Lazio ha licenziato oggi la proposta di legge relativa alla “Disciplina transitoria degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico di diritto pubblico non trasformati in fondazioni”. Il testo andrà in Aula alla prima seduta utile del Consiglio.

La legge definisce la natura giuridica e l’attività di ricerca degli Istituti, gli organi e l’organizzazione. L’ordinamento degli Istituti è fondato sui principi di separazione delle funzioni di indirizzo e controllo da quelle di gestione e attuazione, nonché di salvaguardia delle specifiche esigenze riconducibili all’attività di ricerca e alla partecipazione alle reti nazionali dei centri di eccellenza assistenziale.

Sono organi degli Istituti: 1) il consiglio di indirizzo e verifica; 2) il direttore generale; 3) il collegio sindacale; d) il direttore scientifico.

Il Presidente della commissione Sanità Franco Dalia (Margherita), al termine dei lavori della commissione ha espresso parole di apprezzamento per il dibattito che si è sviluppato in commissione. “Credo –ha detto- che abbiamo approvato una buona legge per Istituti che rappresentano nel Paese, ma anche nella nostra regione, l’eccellenza in sanità”. Uno degli IRCCS presente a Roma è l’IFO, Istituti Fisioterapici Ospitalieri che comprendono il Regina Elena e il San Gallicano.

Presente l’assessore alla sanità Augusto Battaglia (Ds), molto dibattuti sono stati gli articoli relativi alle nomine degli organi degli Istituti, se di competenza del Presidente della Giunta o del Consiglio. Per questa seconda ipotesi si è pronunciata l’opposizione, in particolare Donato Robilotta (Nuovo Psi), Fabio Rampelli (An) e Rodolfo Gigli (Udc). Ad essi ha replicato Battaglia, per il quale il testo di legge è aderente alla normativa nazionale e allo Statuto della Regione Lazio. In sede di dichiarazioni di voto, Donato Robilotta, parlando a nome dell’opposizione, ha annunciato che “la valutazione sulle nomine sarà effettuata in Aula. Presenteremo emendamenti non tanto per questa legge specifica, ma per una questione di principio che riguarda il metodo delle nomine”.

La votazione finale sulla legge si è svolta nel pieno delle presenze di consiglieri di maggioranza e di opposizione.

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