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Regione Lazio in prima linea per i diritti dei bambini


20/11/07 - Un vero e proprio ‘Manifesto dei diritti dei bambini’ che riformula in dodici punti la Convenzione sui diritti dell’infanzia sarà portato in tutte le scuole medie ed elementari del Lazio. Il Consiglio Regionale del Lazio lancia così la campagna di comunicazione al termine del Consiglio straordinario sui diritti dei bambini, che ha visto la presenza di oltre 300 ragazzi delle scuole elementari e medie delle cinque province della regione. Una riunione del Consiglio dei bambini molto partecipata, svoltasi nell’Aula di via della Pisana, dove accanto ai piccoli protagonisti di questa giornata sedevano diversi consiglieri regionali.

Prima del Consiglio straordinario, i ragazzi hanno assistito alla proiezione di un video prodotto dal laboratorio teatrale integrato ‘Piero Gabrielli’ e hanno effettuato un percorso attraverso la mostra ispirata al ‘Piccolo principe’, allestita dall’associazione culturale ‘Rinoceronte incatenato’. La Regione Lazio è tra le prime ad aver istituito e nominato il Garante dell’infanzia e dell’adolescenza. Alla manifestazione era presente infatti Francesco Alvaro, nominato a giugno dal Consiglio Regionale. Con lui il Presidente dell’Unicef del Lazio Alfonso De Biasio Gliottone.

La proposta politica che emerge da questa giornata è di istituire a livello nazionale il Garante dell’infanzia e dell’adolescenza in tempi brevi, come peraltro aveva sostenuto Save the Children. Una figura capace di garantire una adeguata forma di consultazione con le realtà del Terzo settore che operano in Italia, per la tutela e la promozione dei diritti dell’infanzia. Al fine di dare forza a queste ‘nuove’ figure dei garanti, si propone l’istituzione di una conferenza dei garanti regionali, presieduta dal garante nazionale.

Guido Milana riassume così il senso dell’iniziativa del Consiglio regionale del Lazio, che avrà il naturale proseguimento nel mettere in atto le proposte emerse oggi: “Rispettare i bambini non è solo umanamente doveroso ma significa porre solide basi per il futuro. Il rispetto per l’infanzia deve divenire una pratica del quotidiano, deve cioè orientare gli atti delle amministrazioni nella direzione di maggior rispetto della loro condizione, dei servizi concepiti a misura di infanzia –ha concluso Milana - sino alle scelte strategiche nell’economia e all’urbanistica”.

Maria Antonietta Grosso ha detto che “la commissione Politiche sociali proseguirà nel suo impegno per dotare la Regione Lazio di una legislazione adeguata per contrastare abusi e violenze sui minori. Al tempo stesso non trascuriamo il contrasto al lavoro nero minorile e la rimozione delle condizioni di disagio giovanile”. 267/Ntr/ac/20 novembre 2007

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