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Subiaco. Confronto alla Pisana sui fondi per il sociale
30/09/08 - Il Comune reclama i finanziamenti. Mariani (Verdi): "Abbiamo chiarito che i trasferimenti sono stati effettuati". Milana (Pd) porta i dati dell'assessorato.
La situazione economica del distretto ASL RM G/4 è approdata questa mattina alla Pisana in commissione Lavoro, pari opportunità, politiche giovanili e politiche sociali. Al centro dell'audizione Il mancato trasferimenti di fondi per gli interventi sociali lamentato dal Comune di Subiaco. Da quanto emerso, però, come spiegato dal presidente del Consiglio regionale Guido Milana (Pd), gli uffici dell'assessorato regionale alle Politiche sociali hanno già effettuato le erogazioni relative all'intero anno 2008 e ieri sono stati sbloccati i 439 mila euro relativi al 2007.
"Oggi abbiamo dimostrato che l'audizione rappresenta uno strumento virtuoso, che consente di acquisire informazioni, verificare le fragilità del sistema, dirimere le controversie e trovare soluzioni". Ha commentato il presidente Giuseppe Mariani (Verdi) al termine dell'audizione.
Secondo quanto aveva riferito in commissione Pietro Rocchi - vicesindaco e assessore alle Politiche sociali del comune di Subiaco nonché presidente del distretto - "la Regione non ha ancora erogato i fondi relativi all'anno 2008, quindi il Comune è ricorso ad anticipazioni di cassa per procedere ai pagamenti dei soggetti che operano nell'ambito dei servizi sociali". Nel denunciare, inoltre, la morosità della comunità montana e dei comuni del distretto G/4, di cui Subiaco è capofila, Rocchi ha auspicato una celere soluzione del problema, vista la necessità di continuare ad "assicurare servizi essenziali per le persone meno fortunate".
"La situazione che stiamo attraversando è disperata - ha aggiunto il presidente dell'associazione Anffas Subiaco, Alessandro Scafetta - Sono mesi che non siamo più in grado di pagare operatori e fornitori e siamo indebitati per circa 60 mila euro. Un'altra questione riguarda i locali destinati ad ospitare il nostro centro diurno - ha proseguito Scafetta - attualmente utilizziamo quelli dell'ex ospedale che ci ha messo a disposizione il Comune, ma sono del tutto inadeguati. Ci sarebbero, invece, i locali dell'ex stazione, ristrutturata con fondi regionali ed europei, che sono idonei ad ospitare portatori di handicap e che ci erano stati promessi dal Comune."
Il presidente del Consiglio regionale Guido Milana (Pd) è intervenuto per dirimere la questione affermando di aver verificato accuratamente la vicenda e di aver appurato che "dagli uffici dell'assessorato regionale alle Politiche sociali risultano effettuate le erogazioni relative all'intero anno 2008 e che ieri si è anche proceduto a sbloccare i 439 mila euro relativi al 2007, contro la cui determina era stato presentato ricorso da un comune del distretto. Manca soltanto l'erogazione di 200 mila euro per i quali, però, il Comune di Subiaco non ha ancora inviato la rendicontazione agli uffici dell'assessorato".
Il consigliere Francesco Lollobrigida (An-Pdl) ha sottolineato la necessità di risolvere prontamente l'emergenza di un'associazione che "opera sul territorio in maniera puntuale e costante da anni" all'interno di un distretto "particolarmente virtuoso". "Se esiste una situazione morosa di alcuni comuni verso quello di Subiaco - ha aggiunto - deve essere sanata quanto prima per assicurare la continuità di servizi essenziali".
Anche il consigliere Maria Antonietta Grosso (Pdci) ha evidenziato la necessità di risolvere quanto prima la questione ed ha rivolto un appello al comune di Subiaco perché "venga sbloccata la situazione dei locali da assegnare all'Anffas".
"Nell'audizione di oggi sono state evidenziate difficoltà economiche importanti - ha concluso il presidente Mariani - che riguardano un territorio vasto e sono state acquisite informazioni che ci hanno permesso di fare chiarezza. Abbiamo infatti accertato che la Regione Lazio ha effettuato i pagamenti per il 2008, ad eccezione della parte non rendicontata, e che è stata anche sbloccata la posta del 2007, bloccata da un ricorso. Per quanto riguarda il problema dei locali sollevato dall'Anfass è evidente che la sistemazione attuale è del tutto inadeguata e questo costituisce una contraddizione scandalosa, visto che esistono degli altri locali già pronti e adatti ad accogliere disabili. Mi sono impegnato, quindi, con il presidente dell'Associazione ad andare a verificare di persona la condizione degli locali attualmente utilizzati e la fattibilità dell'alternativa proposta".
Erano presenti i consiglieri Luisa Laurelli (Pd), Vladimiro Rinaldi (Lista Storace).
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