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Lazio: stop all'abusivismo sul litorale


07/02/08 - Laurelli: più sicurezza e rispetto delle leggi. Fontana e Mariani: accendiamo un riflettore sul fenomeno. Cirilli: indaghiamo anche sul 'ciclo dei rifiuti'.

La commissione speciale Sicurezza, contrasto all'usura, integrazione sociale e lotta alla criminalità, presieduta da Luisa Laurelli (Pd) ha espresso parere favorevole, all'unanimità, sulla proposta di legge concernente l'"istituzione di una commissione di inchiesta sul fenomeno dell'abusivismo edilizio nel litorale laziale", promossa dai consiglieri dei Verdi Enrico Fontana e Giuseppe Mariani.
Erano presenti, oltre alla Presidente Laurelli ed ai firmatari della proposta di legge, i consiglieri Fabrizio Cirilli (Misto) ed Annamaria Grazia Massimi (Pd) ed il Dottor Edoardo Levantini dell'Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità.
"Occorre garantire il rispetto delle leggi anche da parte degli Enti Locali, che sono le istituzioni più vicine al territorio, e la sicurezza sia nel settore della tutela dell'ambiente sia in quello della gestione del ciclo dei rifiuti - ha commentato Luisa Laurelli - in modo da prevenire e contrastare le infiltrazioni della criminalità. La relazione del Sostituto Procuratore della Direzione Nazionale Antimafia Luigi De Ficchy, recentemente pubblicata, ci induce ad alzare il livello di controllo e, quindi, ad avviare le indagini necessarie per meglio indirizzare gli interventi ed i programmi di Giunta e Consiglio".
Alla commissione d'inchiesta l'atto attribuisce i seguenti compiti: acquisire, relativamente alle zone del litorale laziale, dati ed informazioni sugli abusi edilizi accertati e sulle opere oggetto di rapporti della polizia giudiziaria; acquisire rapporti periodici dell'Osservatorio regionale sull'abusivismo edilizio; effettuare audizioni e consultazioni con organismi, enti, polizia giudiziaria, organizzazioni professionali, sindacali ed imprenditoriali, per acquisire informazioni ed elementi conoscitivi relativamente alla condotta dei comuni interessati, alle soluzioni adottate ed alla consistenza e pericolosità del fenomeno dell'infiltrazione di organizzazioni criminali nell'attività edilizia abusiva.
Dopo che il Consiglio si sarà pronunciato sulla proposta di legge, la commissione di inchiesta avrà dodici mesi per concludere la propria attività e presentare in Aula una dettagliata relazione, sulla base della quale la Regione provvederà ad elaborare proposte e soluzioni per contrastare il problema, anche attivando concertazioni con enti ed organismi competenti ai fini della predisposizione di una Carta della trasparenza e della legalità dell'attività urbanistico-edilizia.
"Questa proposta di legge nasce dalla preoccupazione crescente per l'intensificarsi del fenomeno dell'abusivismo - ha spiegato il relatore Fontana - un fenomeno che recentemente si è 'raffinato', perché all'edificazione di costruzioni senza licenza si è aggiunta la costruzione di edifici provvisti di concessioni rilasciate in maniera illegittima. L'obiettivo che ci siamo prefissi è quello di accendere un riflettore su questo fenomeno, che si concentra sul litorale, caratterizzato dalla commistione tra attività illegali ed infiltrazioni di organizzazioni di stampo mafioso, con interferenze nell'attività delle pubbliche amministrazioni. Attraverso le risultanze delle indagini svolte dalla commissione - ha concluso Fontana - sarà possibile valutare quali iniziative assumere in termini di prevenzione e repressione, interventi tanto più urgenti ove si consideri che in Regione è in corso di approvazione il nuovo piano paesistico".
Il Consigliere Mariani, cofirmatario della proposta di legge, ha aggiunto: "la situazione è molto grave, perché il fenomeno è oramai sedimentato ed incide profondamente nella struttura urbanistica e sociale. Sono d'accordo con il collega Fontana nel ritenere che l'istituzione di questa commissione rappresenti un segnale forte della presenza delle istituzioni nel territorio". Annamaria Grazia Massimi ha rilevato che "iniziative analoghe vanno intraprese per tutto il territorio regionale, perché il fenomeno dell'abusivismo interessa non soltanto il litorale, ma anche le zone interne della regione, compresi alcuni piccoli comuni".
"Condivido l'obiettivo e lo spirito della proposta di legge - ha dichiarato, poi, il consigliere Cirilli - ma vorrei porre l'attenzione anche sulla necessità di promuovere indagini sul 'ciclo dei rifiuti', che non è soltanto un problema ambientale, ma anche di normativa sui pubblici appalti e sugli assetti societari".
La commissione Sicurezza, sempre all'unanimità, ha accolto la richiesta del Consigliere Cirilli di rendere operativo l'ordine del giorno di sua iniziativa approvato dal Consiglio lo scorso ottobre - concernente la "trasparenza sui nessi societari e/o organizzativi sulle società inerenti il ciclo dei rifiuti" - presentando ai Presidenti di Giunta e Consiglio, ai sensi dell'art. 106 del Regolamento, la proposta di attribuire alla commissione poteri di indagine, di acquisire di informazioni e documenti sul 'ciclo dei rifiuti'.
E' stato espresso parere favorevole, infine, sulla bozza di proposta di deliberazione di Giunta regionale promossa dall'Assessore agli Affari Istituzionali, Enti Locali e Sicurezza Daniele Fichera (Pd) concernente la concessione di un contributo di 60.000,00 euro per l'ammodernamento degli strumenti tecnologici della sala operativa del Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma.

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