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Delocalizzazione antenne tv: sì della commissione. Potenza ridotta nei siti di Monte Mario e Monte Cavo


06/03/08 - La commissione Urbanistica del Consiglio regionale, presieduta da Fabio Desideri (Rosa bianca) in sostituzione del presidente Claudio Moscardelli, ha dato via libera, con 4 voti favorevoli e 2 astensioni, alla proposta di delibera di iniziativa della Giunta riguardante la delocalizzazione di parte delle antenne televisive ora collocate nei siti di Monte Cavo (Castelli romani) e di Monte Mario a Roma. Alla seduta erano presenti i consiglieri Giovanni Carapella (Pd), Alessio D'Amato (Pd), Giuseppe Parroncini (Pd), Mario Perilli (Pd), Anna Evelina Pizzo (Prc), Umberto Ponzo (Pd) e Francesco Saponaro (Gruppo Misto).

Quello in commissione è uno dei passaggi verso l'approvazione della delibera, che dovrà essere discussa dal Consiglio regionale. In sostanza con la variante al piano che venne adottato dalla giunta Badaloni e ripreso dalla giunta Storace, vengono spostate le antenne per la diffusione del segnale televisivo analogico, ora istallate su Monte Mario (dove resteranno solo le antenne della radiofonia), mentre per Monte Cavo la riduzione si aggira su circa il 50% degli impianti ora esistenti. I siti individuati dall'assessorato all'Urbanistica della Regione Lazio, sono quelli di Monte Gennaro, nel Comune di San Polo dei Cavalieri, e Colle Sterparo nel Comune di Capranica Prenestina: in entrambi questo luoghi saranno istallati 2 tralicci. Prima dell'effettivo inizio dei lavori, oltre all'approvazione della delibera in Consiglio, è necessario il pronunciamento dell'Autorità garante e del Ministero delle Telecomunicazioni che hanno già approvato il sito di Colle Sterparo.

"Il nostro obiettivo è quello di risolvere un'ingiustizia e di farlo in modo equo, governando un possibile conflitto sociale - ha dichiarato l'assessore Massimo Pompili - Sui siti di Monte Mario e Monte Cavo c'è la più alta concentrazione europea di antenne: in particolare la comunità dei Castelli romani si fa carico da decenni di una servitù molto gravosa". Da qui l'esigenza di un riequilibrio, individuando nuovi luoghi dove sistemare le antenne per abbassare la potenza elettromagnetica che dai Castelli produce i suoi effetti fino ai quartieri romani di Cinecittà e Tor Bella Monaca.

La proposta di delibera, su cui la Commissione si era già confrontata nelle passate sedute, è stata contestata dalla consigliera Anna Evelina Pizzo (Prc), che ha motivato la propria astensione criticando il fatto che il processo decisionale non abbia coinvolto i sindaci e i rappresentanti dei territori interessati. "Quella da trovare - ha dichiarato la consigliera Pizzo - è una soluzione seria e responsabile, non una qualsiasi soluzione".

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