menù principale per la navigazione

  1. menù argomenti correlati
  2. contenuto della pagina
  3. servizi

Ora per ora:

ferma lo scorrimentomostra tutte le notizie
Siete qui: Homepage / Comunicati / Dettaglio

Commercio: saldi anticipati di una settimana


07/11/07 - I commercianti del Lazio potranno anticipare la data di inizio dei saldi di una settimana rispetto all’attuale regime. I negozi porranno la merce in saldo il primo sabato della prima settimana, che, nel caso di gennaio 2008, corrisponde al giorno 5. Lo stesso meccanismo sarà valido per i saldi estivi. Questo è il dispositivo della legge varata oggi dal Consiglio Regionale del Lazio, che introduce modifiche all’articolo 48 della legge regionale 33/99 “Disciplina relativa al settore del commercio” e successive modifiche.

Il Consiglio ha approvato la legge a maggioranza con l’astensione dell’opposizione. Aveva illustrato il provvedimento l’assessore Francesco De Angelis, in una precedente seduta d’Aula: “L’anticipazione dei saldi consente ai commercianti di fronteggiare la concorrenza di regioni confinanti con il Lazio ed è una misura che abbiamo concordato sia con le organizzazioni dei commercianti sia con le associazioni dei consumatori”. Problema, questo, molto sentito dai negozianti delle province, che avevano descritto il fenomeno per cui tanti cittadini del Lazio, percorrendo pochi chilometri, raggiungono i negozi delle regioni confinanti che avviano i saldi una settimana prima del Lazio.

Le modifiche consentiranno l’anticipazione della data di inizio dei saldi che potranno iniziare “dal primo sabato del mese di gennaio per il periodo invernale e dal primo sabato del mese di luglio per il periodo estivo”. Inoltre, le espressioni “vendite di fine stagione” e “saldi” saranno utilizzate con esclusivo riferimento alle merci dei settori dell’abbigliamento, delle calzature, del tessile della pelletteria, della pellicceria e della biancheria. All’interno della legge è stato inserito un ordine del giorno sottoscritto da Francesco Saponaro (Misto), Carlo Umberto Ponzo (PD), Erder Mazzocchi (AN) che, considerata l’urgenza di una modifica alla legge vigente che regola le vendite di fine stagione e tenendo conto delle due proposte di legge avanzate (dalla Giunta e dallo stesso Saponaro), afferma che si rende necessaria una revisione complessiva della legge 33/99 che apra al confronto anche in materia di vendite straordinarie, unitamente alle problematiche relative alla programmazione commerciale e alle tipologie, nell’ambito di un equilibrio tra le diverse forme distributive.

Pertanto, il Consiglio Regionale impegna la Giunta regionale a presentare entro 90 giorni una proposta di riforma complessiva della L.R. 33/99, a seguito di un confronto da tenersi nel mese di novembre presso la commissione consiliare competente in materia. «Si tratta di un provvedimento importante, che la Regione porta a compimento dopo un intenso rapporto di collaborazione con le associazioni dei commercianti e dei consumatori. Anticipare i saldi di una settimana, prosegue De Angelis, è una esigenza fortemente sentita da commercianti e consumatori, soprattutto per armonizzare l’avvio delle vendite nel Lazio alle date di inizio dei saldi nelle regioni limitrofe».

«È una legge voluta dal mercato, aggiunge l’Assessore, che dunque crede nei saldi, saldi che devono tornare ad essere un evento, con il concomitante inserimento di regole certe e di sanzioni adeguate contro abusi ed illegalità. È per questo che abbiamo pensato ad un sistema sanzionatorio adeguato e progressivo, che punisce le infrazioni in ragione della grandezza dell’esercizio operante contra legem». La legge De Angelis rafforza infatti le sanzioni a carico di chi infrange la normativa: per i piccoli esercizi le multe andranno da 1.500 a 4.500 euro; per le medie strutture di vendita da 4.500 a 13.500 euro. Per le grandi attività commerciali, da 13.500 a 40.500 euro.

In caso di recidiva, è prevista anche la sanzione accessoria della chiusura dell’esercizio: due giorni per i piccoli negozi, fino a quattro giorni per le medie strutture e fino a sei giorni per le grandi. «Inoltre – spiega l’Assessore – saranno espressamente vietati i pre-saldi, compresi gli “inviti” al negozio tramite lettere personalizzate alla clientela o sms via telefono cellulare. Per la semplificazione delle procedure, infine, la legge – conclude De Angelis – abroga l’obbligo del commerciante di inviare preventiva comunicazione al comune sull’avvio e il periodo di durata delle vendite a saldo». 249/Ntr/ac/7 novembre 2007

Area Informazione
indirizzo: Via della Pisana 1301 00163 - Roma -
tel: 06.6577.1408
fax: 06.6500.1518
e-mail: areainformazione@regione.lazio.it


torna al menù