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Lazio; verso soluzione problema precari lazio service
24/07/06 -
“In sede di assestamento di Bilancio, in discussione tra qualche giorno nell’Aula del Consiglio Regionale del Lazio, emergeranno le scelte operate dalla Giunta e dalla maggioranza per ridurre i deficit, per imprimere una svolta in termini di riduzione delle spese e per lo sviluppo. Ma la vicenda dei precari con tutto questo non c’entra nulla, perché trattasi di persone delle quali ormai l’Amministrazione non può fare a meno e il cui costo è minimo rispetto alla manovra complessiva di riduzione delle spese. Tempi brevi dunque, e risposte certe per vincere una doverosa battaglia che porti a compimento la stabilizzazione dei lavoratori precari che costituiscono obiettivamente la ‘fascia debole’ del personale regionale”.
Così Giuseppe Mariani (Verdi), Presidente della commissione regionale Lavoro, ha aperto i lavori dell’audizione con le organizzazioni sindacali dei lavoratori precari della Lazio Service S.p.a., convocata oggi in forma congiunta con la commissione Risorse Umane, presieduta da Wanda Ciaraldi (Udeur), presso la sede del Consiglio Regionale del Lazio in Via della Pisana.
Presenti alla riunione, l’assessore al Personale Marco Di Stefano (Lista Marrazzo), i consiglieri Mario Perilli (Ds), Fabio Armeni (Fi), Fabio Desideri (DC), Giuseppe Celli (Sdi), e il direttore generale Lazio Service, Giorgio Pucci.
I rappresentanti sindacali hanno richiesto all’assessore Di Stefano e ai consiglieri regionali “subito una risposta da dare ai lavoratori precari di Lazio Service, persone che lavorano da due, tre o quattro anni, che hanno diritto a certezze. Il piano di stabilizzazione – hanno sottolineato – va discusso con noi, non deve essere calato dall’alto. Attualmente c’è una sproporzione nel rapporto tra i lavoratori a tempo indeterminato e quelli a termine, di circa uno a dieci: questo è inaccettabile”.
Nella sua risposta, Mariani ha detto che “sta iniziando una nuova stagione, a settembre, infatti, terremo un consiglio regionale straordinario preceduto da un’assemblea aperta. Sarà il passaggio cruciale per affrontare e risolvere il problema dei precari. Di fronte ad uno scenario così complesso e articolato – ha concluso – l’unica via è il confronto per giungere ad una legge che dia certezze per lungo tempo”.
Wanda Ciaraldi (Udeur), rivolgendosi ai sindacati ha detto che “le risorse umane sono fondamentali. C’è, da parte nostra, la massima attenzione al problema del precariato. Stabiliamo insieme dei criteri per garantire la massima trasparenza, in modo da garantire i lavoratori e consentire, soprattutto, il buon funzionamento della macchina regionale”.
L’assessore Marco Di Stefano (Lista Marrazzo), ha ricordato che “in Finanziaria 2006 c’è una norma che conferisce all’assessorato al Personale un potere maggiore in termini di controllo della situazione del personale precario. Questo – ha spiegato – permette di affrontare la questione dei lavoratori precari con maggiore incisività. Riguardo Lazio Service, ritengo che il problema debba essere distaccato dal contesto generale dei precari. La strada per giungere ad una stabilizzazione parte da un progetto di massima esistente, che prevede procedure adatte a raggiungere l’obiettivo. C’è un tavolo di concertazione che sta lavorando unitamente ad una commissione di valutazione esterna, è a queste due iniziative – ha concluso Di Stefano – che dobbiamo fare riferimento”.
Il direttore generale di Lazio Service, Giorgio Pucci, ha sottolineato che attualmente “stiamo lavorando alla programmazione dei prossimi anni, pianifichiamo quindi, le attività future. Abbiamo tra i nostri dipendenti delle professionalità qualificate che ci permettono di essere ambiziosi. Il nuovo piano industriale – ha aggiunto – dovrà tenere conto del recente ‘decreto Bersani’ che pone dei vincoli alle società regionali, ma questo lo affronteremo nei tempi debiti. La salvaguardia dei diritti dei lavoratori e gli obiettivi strategici di Lazio Service – ha concluso Pucci - sono per noi ambedue fondamentali”.
162/Ntr/ac/21luglio2006
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