29/11/05 - “Dopo l’esito deludente del vertice di Barcellona, è più che mai necessario rilanciare il partenariato tra l’Unione Europea e i paesi mediterranei che rappresentano la più grande area di scambi economici, di persone e di lavoratori del mondo. Ma non è sufficiente l’azione delle istituzioni europee e dei governi senza un forte coinvolgimento delle regioni e dei poteri locali”.
Lo ha affermato il Presidente del Consiglio regionale del Lazio Massimo Pineschi nel suo intervento al workshop promosso dalla Uil e svoltosi al Cairo sul tema “Il Mediterraneo al centro dell’Europa”.
“Oltre a rafforzare la cooperazione e le misure necessarie a contrastare il terrorismo, l’emigrazione clandestina e ogni forma di negazione dei diritti umani, è necessario – ha detto Pineschi – favorire non solo lo sviluppo economico ma i processi di crescita della democrazia rispetto ai quali un ruolo fondamentale deve essere svolto dalle istituzioni politiche che più efficacemente rappresentano i cittadini e possono garantire il rispetto dei loro diritti”.
“Le Regioni d’Europa, quindi – ha concluso Pineschi – devono farsi carico di esportare le loro esperienze e i loro modelli di partecipazione nella convinzione che gli Stati possono essere meglio governati e i processi di integrazione transnazionale resi più dinamici dal coinvolgimento dei popoli e dalla comune assunzione di responsabilità”.
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