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Lazio: piu' diritti e piena uguaglianza per gli immigrati


15/01/08 - La Commissione Politiche Sociali, presieduta da Maria Antonietta Grosso (Pdci), ha approvato a maggioranza il Testo Unificato concernente “Disposizioni per la promozione e la tutela dell’esercizio dei diritti civili e sociali e la piena uguaglianza dei cittadini stranieri immigrati”. Erano presenti l’Assessore alle Politiche Sociali Anna Salome Coppotelli (Sdi) e i consiglieri Luisa Laurelli (Pd), Anna Evelina Pizzo (Rc), Paola Brianti (Pd), Wanda Ciaraldi (Udeur), Vladimiro Rinaldi (Lista Storace), Francesco Lollobrigida (An) e Massimiliano Maselli (Udc).

Tra le finalità principali quella di promuovere interventi a favore delle vittime di discriminazione, razzismo e violenza - attraverso attività di monitoraggio, informazione, assistenza e tutela legale - e quella di favorire la partecipazione alla vita pubblica e l’accesso ai servizi pubblici con programmi di formazione mirata del personale e l’impiego di mediatori linguistici e culturali.

“Il testo approvato rappresenta un punto molto avanzato in materia di riconoscimento dei diritti delle persone immigrate – ha dichiarato Laurelli – ed auspico una sua approvazione rapida in Consiglio, con un contributo di idee fattivo da parte dei colleghi del contro-destra. L’approvazione della legge in modo unitario sarebbe un segnale importante e qualificante per la Regione”. “Si tratta di una legge quadro regionale sulle politiche dell’immigrazione che risulta particolarmente importante – ha aggiunto la Presidente Grosso - sia perché condivisa e largamente partecipata, sia per l’attualità dell’argomento” .

La legge contiene, in particolare, disposizioni poste a tutela del diritto allo studio e all’integrazione scolastica, all’assistenza sociale, sanitaria e abitativa; nonché a sostegno della formazione professionale e dell’inserimento nel mondo del lavoro. Destinatari della normativa - frutto della fusione di due proposte di legge, una licenziata dalla Giunta e l’altra avente come primo firmatario la consigliera Pizzo - i cittadini di stati extracomunitari regolarmente soggiornanti o in attesa di regolarizzazione e residenti o domiciliati nel territorio laziale.

La Regione si impegna, inoltre, a concedere incentivi agli enti locali ed agli organismi che operano a favore degli immigrati (iscritti in apposito registro) per la realizzazione di interventi di protezione, integrazione ed assistenza sociale, nonché di “sostegno al rientro non obbligatorio e ad un iniziale reinserimento nei paesi d’origine”.

Vengono istituite, infine, la Consulta regionale – con compiti di rappresentanza, di formulazione di proposte in ordine all’adeguamento delle politiche regionali alla realtà dell’immigrazione, di valutazione preventiva in ordine al programma triennale di investimenti adottato dalla Regione - l’Assemblea regionale permanente dei cittadini migranti e l’Osservatorio regionale contro il razzismo e la discriminazione, organismo di garanzia con compiti di monitoraggio ed informazione nei confronti degli immigrati vittime di discriminazioni.

Apprezzamento per il lavoro svolto dalla commissione è stato espresso anche dall’Assessore Coppotelli che ha dichiarato: “l’approvazione di questo testo unificato è stata molto sofferta, ma ne siamo tutti molto orgogliosi perché si sentiva il bisogno di una normativa che intervenisse sull’attuale situazione degli immigrati”.

6/Ntr/ac/15 gennaio 2008

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