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Lazio: da Consiglio ok a riduzione voli su Ciampino
23/11/06 - Il Consiglio Regionale del Lazio, presieduto da Massimo Pineschi, al termine della seduta straordinaria dedicata ai trasporti e al sistema aeroportuale, con particolare riferimento a Ciampino, ha approvato all’unanimità due mozioni riguardanti rispettivamente, la riduzione dei voli a Ciampino e la risoluzione della crisi aziendale della Sidecar, e un ordine del giorno contro la limitazione della libera circolazione sui mezzi pubblici dell’Atac per le Forze dell’Ordine.
La prima mozione,primo firmatario Enrico Fontana (Verdi), impegna il Presidente e la Giunta Regionale a:
· Intervenire presso il Ministero dell’Ambiente e il Ministero dei Trasporti affinché siano affrontate con urgenza le questioni relative all’aeroporto di Ciampino, riconducendo l’attività dello scalo nelle regole verificandone la compatibilità in rapporto alla tutela della popolazione da inquinamento acustico, atmosferico e dal punto di vista della sicurezza;
· Ad intervenire presso il ministero dell’Ambiente e il Ministero dei Trasporti affinché siano individuate celermente, al fine di ridurre il carico ambientale connesso con l’attuale volume di traffico aereo gravante sullo scalo di Ciampino, le procedure che consentano di trasferire in tempi brevi una parte dell’attività di volo del “Pastine” presso lo scalo di Fiumicino, potenziandone le capacità; di trasferire i voli executive e business presso lo scalo romano dell’Urbe, verificandone la fattibilità; di trasferire i voli di servizio di protezione civile presso lo scalo di Guidonia;
· Ad intervenire presso il Ministero dell’Ambiente e il Ministero dei Trasporti affinché siano trasferiti nell’immediato, a partire dal 2007, i voli notturni, nella fascia oraria dalle 23.00 alle 06.00 dallo scalo di Ciampino a quello di Fiumicino, fatti salvi i voli di emergenza e i servizi di Stato;
· A promuovere nel Piano Regionale Trasporti del Lazio una pianificazione del settore aereo che individui, di concerto con le comunità locali e dopo attenta verifica preventiva delle compatibilità territoriali ed ambientali, le possibili alternative allo scalo “Pastine”.
La seconda mozione, primo firmatario Enzo Foschi (DS), impegna il Presidente e la Giunta Regionale “affinché si adoperi per l’apertura di un tavolo istituzionale che coinvolga, oltre alle rappresentanza dei lavoratori e dell’azienda Sidecar, la presenza della Regione Lazio, del Ministero Trasporti, del Ministero delle Attività produttive, del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali al fine di risollevare le sorti di u n’azienda, patrimonio economico e produttivo non solo della nostra Regione, ma biglietto da visita dell’affidabilità dei servizi aeroportuali del nostro Paese”;
Invita il Governo e il Parlamento italiano “a scongiurare la svendita al primo offerente, di un servizio importante che a oggi, impiega circa 600 lavoratori; a coinvolgere attivamente Alitalia nella soluzione della vicenda anche attraverso una riacquisizione del settore in oggetto, utilizzando le forme che risulteranno le più adeguate”.
Infine, l’ordine del giorno, primo firmatario Bruno Prestagiovanni (AN), chiede al Presidente della Giunta Regionale e all’assessore ai Trasporti “di intervenire presso l’Atac SPA, al fine di impedire l’assunzione di un provvedimento che sarebbe palesemente illegittimo in quanto in contrasto con lal normativa regionale in vigore (citato comma 18 art. 45 L.R. 16 giugno 2003)”.
265/Ntr/ac/23 novembre 2006
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