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Devolution: domani richiesta referendum in Cassazione
09/02/06 - Luisa Laurelli (Ds), delegata dal Consiglio Regionale del Lazio, e il suo vice, il consigliere socialista Donato Robilotta si recheranno domani, venerdì 10 febbraio alle ore 12, presso la Cassazione, in piazza Cavour, per presentare la richiesta di referendum, ai sensi dell’articolo 138 della Costituzione, sulla legge costituzionale relativa a ‘Modifiche alla parte seconda della Costituzione’, approvata in seconda lettura dalla Camera dei Deputati il 20 ottobre 2005 e dal Senato il 16 novembre 2005. La legge, più nota come devolution, è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, serie generale, n.269 del 18 novembre 2005. La richiesta di referendum è ai sensi dell’articolo 10, comma terzo, della legge 25 maggio 1970 n. 352 e pone il seguente quesito: <>.
Alla richiesta di referendum saranno allegate le delibere a tal fine adottate dai Consigli Regionali della Sardegna, Campania, Lombardia, Lazio, Valle d’Aosta, Toscana, Calabria, Emilia Romagna, Marche, Umbria, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Puglia, Abruzzo e Liguria.
“Si tratta di un atto di forte rilevanza politica e istituzionale –dice Luisa Laurelli- sul quale speriamo che si concentri l’attenzione dell’opinione pubblica. Materie di rilevanza costituzionale a volte possono apparire ‘distanti’ dai problemi dei cittadini, ma non è così, perché le Istituzioni operano a favore dei cittadini. Noi intendiamo difendere con questa proposta di referendum il diritto-dovere delle Regioni all’autodeterminazione e al consolidamento del regionalismo fondato sui principi della sussidiarietà e della solidarietà. Con la devolution, invece, diventa concreto il rischio che le Regioni più forti saranno sempre più forti e quelle più deboli, specialmente al Sud, saranno sempre più deboli. Il contrario esatto di una concezione moderna del regionalismo incastonato nel principio dell’unitarietà dello Stato e dell’Unità nazionale a cui si ispira continuamente il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi”.
I GIORNALISTI CHE SI OCCUPANO DI QUESTIONI REGIONALI SONO INVITATI AD ESSERE PRESENTI IN CASSAZIONE, DOVE I DELEGATI DELLE REGIONI PROPONENTI IL REFERENDUM POTRANNO SPIEGARE LE MOTIVAZIONI DI QUESTO VASTO FRONTE DEL ‘NO’ ALLA DEVOLUTION.
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