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Trasporti: pendolarismo critico tra Valle Aniene e Roma Luciani: "La soluzione non è nell'ingresso dei privati nel servizio pubblico"


15/01/08 - Enrico Luciani (Rc), presidente della commissione Mobilità, ha tenuto oggi pomeriggio un’audizione con sindaci e cittadini della Valle dell’Aniene, che hanno prospettato le criticità del pendolarismo tra i comuni di quel territorio e la Capitale. Presente il direttore industriale del Consorzio Cotral, Carlo Arcangeli, che ha riconosciuto come le questioni sollevate dai diretti interessati fossero fondate. Aprendo la seduta il presidente Luciani ha ricordato come di fronte a problemi come questi la politica deve dare risposte concrete.

“Il mio pensiero - ha detto - è che non si possa pensare di risolvere la situazione con l’ingresso dei privati nel servizio pubblico: è una scorciatoia che complicherà la vita”. Due, sostanzialmente, i problemi più gravi proposti all’attenzione della Commissione (oltre al presidente erano presenti il consigliere Giovanni Colagrossi dell’Italia dei Valori e Wanda Ciaraldi dell’Udeur). Il primo riguarda la tratta Subiaco-Roma e il grosso bacino di utenza che utilizza la linea, il secondo è relativo ai piccoli comuni della bassa Valle dell’Aniene (sono intervenuti i sindaci di Gerano, Casape, San Gregorio da Sassola) i cui pendolari spesso restano a terra perché gli autobus non passano.

“Il mio paese non ha una corsa diretta con Roma – ha detto Fabrizio Garofoli, primo cittadino di San Gregorio da Sassola – Abbiamo calcolato che dall’inizio dell’anno i nostri studenti hanno perso almeno 15 giorni di scuola a causa dei disservizi del Cotral”. Da parte sua, come di altri sindaci, è stata avanzata la richiesta di istituire almeno una navetta che colleghi questi piccoli centri con la stazione di Lunghezza, in modo da consentire ai pendolari di raggiungere luoghi di studio e lavoro.

Per quanto riguarda invece il bacino di Subiaco-Tivoli-Castel Madama, i rappresentanti dei viaggiatori hanno denunciato la frequenza con cui gli autobus diretti verso la capitale saltano le corse e la scarsezza del servizio festivo e prefestivo. “Raggiungere Roma alla domenica è un dramma – ha spiegato Alessandro Scafetta dell’Associazione pendolari – ci sono soltanto 14 corse, a fronte delle 47 dei giorni feriali. Nessuna di queste percorre l’autostrada e per arrivare a ponte Mammolo occorrono due ore, a volte due ore e mezza”.

E’ stata anche denunciato l’affollamento di molti autobus, che viaggiano pieni spesso ai limiti di sicurezza. Riconoscendo la fondatezza delle questioni sollevate, il direttore industriale del Cotral, Carlo Arcangeli, ha spiegato quali siano le strategie dell’azienda per migliorare il servizio, dall’assunzione di 350 nuovi conducenti al nuovo contratto per la manutenzione che assicurerà la presenza di un’officina in ogni zona, mentre finora è stato necessario portare i veicoli guasti a grande distanza. “Purtroppo ci siamo resi conto che la finestra di pensionamenti di gennaio è drammatica per l’azienda – ha detto Arcangeli - sono in uscita infatti 140 conducenti e 30 operai. Per farvi fronte abbiamo chiesto di aggiungere altre 170 assunzioni: la Regione, sia pure ancora informalmente, ci ha già comunicato disponibilità”.

5/Ntr/ac/15 gennaio 2008

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