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Buone pratiche: dove i diritti dei bambini diventano realtà


20/11/08 - Nella giornata internazionale dei diritti dell'infanzia, una delegazione del Consiglio Regionale fa visita a una scuola,a una ludoteca e a un campo nomadi.

"Due modelli che sono due esperienze: una scuola che utilizza al meglio spazi e didattica per aprirsi al territorio e costruire intergrazioni fra diverse etnie e un campo nomadi dove i bambini che vivono in povertà e nella marginalità possono vedere all'orizzonte della loro vita l'alfabetizzazione e la crescita culturale. Tutto questo grazie all'azione di operatori che, con il loro impegno, sono il vero ponte per superare povertà e disagio". Sono queste le parole con cui Guido Milana, presidente del Consiglio Regionale del Lazio, ha concluso la sua giornata itinerante a bordo della "carovana dei buoni esempi", nel corso della quale ha toccato con mano tre modelli di buone pratiche a favore dei bambini.
Un'esperienza intensa, quella di oggi, per il Presidente Milana e per il presidente della commissione consiliare Lavoro, pari opportunità, politiche giovanili e politiche sociali, Peppe Mariani, accompagnati per una parte del viaggio anche da Maria Antonietta Grosso, vicepresidente della commissione. Della delegazione, partita a fine mattinata dalla Pisana, facevano parte anche il Garante regionale dell'infanzia e dell'adolescenza Francesco Alvaro e rappresentanti di Unicef e Save the Children.
Il viaggio attraverso le "buone pratiche" è cominciato nell'Istituto Comprensivo di via G. Messina, una scuola della periferia romana che ospita circa mille alunni a tempo pieno dalla materna alle medie, sezioni che seguono il metodo Montessori e, fino al tardo pomeriggio, laboratori gestiti da cooperative e dagli stessi insegnati.
Il "tour" è proseguito con la visita alla ludoteca "Semaforo Blu", ospitata nei locali della scuola, ed è terminato con una grande festa finale al campo nomadi attrezzato di via di Salone, nell'ottavo municipio.

Dopo aver accolto i bambini alla sala Mechelli del Consiglio Regionale, per l'inaugurazione delle iniziative organizzate in occasione della giornata internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, la delegazione è partita alla volta della scuola, dove è stata ricevuta dagli alunni e dal dirigente scolastico Luciano Serra. "Questo è un luogo a misura di bambini - ha detto il presidente Mariani parlando ai ragazzi - questa scuola ha occupato le sue strutture a tempo pieno, offrendo attività anche d''estate e alla fine dell'orario scolastico ai ragazzi del quartiere. Questa è una buona pratica".
Il dottor Serra ha sottolineato come sia necessario "parlare non solo dei diritti dei bambini, ma anche delle esigenze dei bambini, che sono il valore aggiunto che ci consente di dare qualità alla nostra azione".
Agli alunni della scuola il presidente Milana ha lanciato una sfida: essere loro stessi protagonisti il prossimo anno, invitandoli in Consiglio Regionale per raccontare la loro scuola.
"Noi siamo venuti qui perché siete fortunati ad avere una scuola così - ha affermato Milana - noi vorremmo che anche le altre scuole fossero come la vostra. Voi dovete raccontarlo, affinché avere una scuola così non sia una fortuna, ma un diritto". Milana ha concluso il suo intervento offrendo la possibilità ai ragazzi presenti di unirsi a quelli che visiteranno domani il Consiglio, mentre altri sono stati invitati a partecipare, il 22 novembre, allo spettacolo organizzato da Michele Placido con i ragazzi di San Luca al Teatro Tor Bella Monaca.

Per affrontare una vera giornata a misura di bambino la delegazione si è poi trasferita nella mensa della scuola, sedendo ai tavolini dei bambini e mangiando il loro stesso pasto. Il viaggio è proseguito nella ludoteca "Semaforo blu", uno dei servizi territoriali offerti ai ragazzi del quartiere di età compresa fra i tre e i sedici anni. La struttura conta 25 mila presenze l'anno grazie al lavoro di 12 operatori.

La terza e ultima tappa della giornata ha offerto momenti di grande intensità emotiva. Il presidente Milana e il presidente Mariani si sono recati al campo nomadi di via di Salone, un villaggio dove l'utopia di trasformare una landa desolata e fangosa costellata di baracche fatiscenti in un campo attrezzato da giugno 2006 è diventata realtà. La delegazione si è mischiata con i suoni, i colori e i sapori rom, conoscendo le storie e assaggiando i cibi che erano stati preparati nel campo. Grazie all'impegno del comune di Roma e al lavoro svolto dalla cooperativa Ermes l'area ospita oggi 700 persone, di cui 300 minorenni. "Questo campo attrezzato con i container e i servizi non è un punto di arrivo, ma un passaggio dignitoso verso abitazioni adeguate e l'inserimento dei nomadi in un contesto sociale cittadino - ha detto Salvo Di Maggio, presidente della cooperativa Ermes, che insieme agli stessi nomadi si occupa del campo - la gestione del campo costa meno di 2 euro al giorno per abitante, molto meno di quanto si spendesse prima per le bonifiche periodiche necessarie a ripulire la zona dall'immondizia che si accumulava". Dei 210 ragazzi fino ai 15 anni d'età oggi il 100% è iscritto a scuola e la frequenza raggiunge punte del 95-96%.
Il presidente Milana si è fermato a visitare una struttura dedicata ai bambini più piccoli e poi ha parlato a lungo con gli insegnanti della scuola media Don Luigi Di Liegro, con i quali è stato è attivato un progetto speciale per i bambini arrivati in Italia all'età di più di 10 anni, un "periodo ponte" per preparare i ragazzi ad essere inseriti nelle scuole medie e a confrontarsi alla pari con gli altri. Ad accogliere la delegazione del consiglio, oltre agli abitanti del campo, il console Romeno in Italia Calin Mihail Bichis e Don Franco Monterubianesi, fondatore della comunità di Capodarco, cui fa riferimento la cooperativa Ermes.

A conclusione della giornata il presidente Mariani ha commentato: "Questa è una giornata buona, abbiamo visto tanti successi, raggiunti grazie al lavoro continuo e silenzioso di operatori sociali pressoché invisibili e abbiamo visto che si può fare molto. Questi buoni esempi rappresentano davvero un modello virtuoso ed esportabile."

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