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Lazio: Luciani (PRC), sistema portuale strategico per lo sviluppo Ciani: Civitavecchia è centrale in Italia e l'Italia è centrale in Europa


14/11/06 - Ciani: Civitavecchia è centrale in Italia e l’Italia è centrale in Europa
“Oggi abbiamo avviato un percorso per giungere in tempi brevi a un protocollo d’intesa tra Regione e Autorità portuali e poi con il Governo perché, a partire dal Porto di Civitavecchia, si tratta di costruire e rilanciare un vero e proprio sistema portuale regionale che è un importante volano per lo sviluppo del Lazio”. Così Enrico Luciani (PRC), Presidente della commissione Trasporti, ha concluso oggi l’audizione in via della Pisana con una numerosa rappresentanza del complesso sistema portuale e interportuale di Civitavecchia.
Spiega Luciani: “Ho la consapevolezza, e spero che diventi una consapevolezza condivisa, che lo sviluppo del porto di Civitavecchia sia strategico non solo per il Nord del Lazio, ma anche verso Roma. Parliamo di un’area dalle immense potenzialità turistiche, terra di Etruschi e ricca di storia che potrebbe essere interessata da movimenti turistici mai visti negli anni scorsi. Non tenere presente questo contesto sarebbe un errore storico per la Regione. Per queste ragioni –afferma Luciani – la Regione, assieme al Comune di Civitavecchia e ai comuni contermini, deve assumere una strategia unica che metta in moto, d’accordo con il Governo nazionale, un network portuale italiano perché il Paese non resti fuori dalle sfide del mercato globale”.
Presente all’audizione l’assessore ai Trasporti Fabio Ciani (Margherita), per il quale “la questione portuale deve entrare tra le priorità che la Regione deve affrontare in tempi brevi. E Civitavecchia è una priorità tra le priorità. Abbiamo avviato un lavoro comune con Umbria, Marche e Abruzzo perché tutte insieme formuleremo al Governo proposte complessive sulle priorità infrastrutturali dell’Italia centrale. Ormai –ha detto ancora Ciani –il Mediterraneo è diventato centrale rispetto ai mercati globali, e l’Italia è centrale rispetto al Mediterraneo e Civitavecchia è centrale rispetto all’Italia”.
Ci sono quattro grandi opere in cantiere: la Civitavecchia-Orte, la Pontina, la Salaria e le complanari dell’A-24, A25, “opere che –spiega Giovanni Carapella (DS), Presidente della commissione Lavori Pubblici – rientrano in una strategia di governo del territorio che poggia sulle infrastrutture altre dinamiche di sviluppo sostenibile, nel rispetto dell’ambiente, e con la consapevolezza che la partita che si gioca a Roma e nel Lazio è nazionale, è per un ‘sistema Italia’ capace di competere in Europa e nel mondo”.
Parla Luciani del progetto delle Autostrade del Mare, un progetto che abbiamo voluto: rispetto ad esso, Civitavecchia riveste un ruolo fondamentale già oggi, ma che potrà esserlo ancora di più se saranno potenziati i collegamenti ferroviari e stradali, da connettere ai grandi corridoi europei. E’ questo un modo per attirare anche finanziamenti dall’Europa, perché Civitavecchia è il naturale porto d’Europa nel Mediterraneo”. In tal senso la Civitavecchia-Orte e la ferrovia trasversale Civitavecchia-Terni (acciaierie)-Adriatico acquistano un’importanza di assoluto rilievo. Intanto stanno per partire i lavori della bretella tra il porto e l’A-12.
Tra gli intervenuti, Giovanni Moscherini dell’Autorità Portuale di Civitavecchia, che ha fornito i numeri di questa importante realtà, ma ha anche affermato di condividere il percorso dei protocolli d’intesa con Regione e Governo, “per monitorare quanto è stato fatto e quanto resta da fare. Poi si tratta di ripartire per strategie future: non dimentichiamo che l’Italia è un naturale ponte logistico dell’Europa verso l’Asia e la Cina in particolare e Civitavecchia sta crescendo velocemente. Se si fa in fretta quanto è emerso nell’audizione, Civitavecchia può essere l’HUB delle Autostrade del Mare e al tempo stesso leader del network laziale con i porti di Fiumicino e Gaeta”. I volumi di movimento nel porto sono raddoppiati in soli cinque anni: dal 2000 al 2005, si è passati da 466 a 711 navi e la previsione per il 2006 è di 1.150.000 passeggeri, primo porto in Italia e secondo nel Mediterraneo. Nello stesso periodo è aumentato il traffico delle Autostrade del Mare e il traffico merci. “Tutti dati in crescita –conclude Luciani- che confermano la giustezza della nostra strategia di consolidamento e di rilancio di una realtà economica e sociale che è un’opportunità irrinunciabile di sviluppo per l’intera regione”.
254/Ntr/ac/14 novembre 2006

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