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Lazio: modificate norme stesura fascicolo di fabbricato
16/02/06 - “E’ un atto che rimuove un assurdo paletto che impediva a giovani architetti e ingegneri ed altri professionisti del settore, che sono alcune decine di migliaia, di poter accedere ad una parte del mercato del lavoro attinente alle loro capacità professionali”.
Così Giovanni Carapella (Ds), Presidente della Commissione regionale Lavori Pubblici del Lazio, circa la delibera adottata dalla Giunta regionale del Lazio, su proposta dell’assessore ai Lavori Pubblici Bruno Astorre (DL), inerente le modifiche al regolamento regionale di attuazione della L.R. 12 settembre 2002 n. 31, che determina l’istituzione del fascicolo di fabbricato. La delibera consente agli iscritti agli ordini professionali interessati di potere redigere il fascicolo senza l’obbligo di aver conseguito almeno dieci anni di anzianità, ridotti a cinque in caso di frequentazione di corsi specifici, come era previsto dalla normativa originaria. In caso siano necessari accertamenti specifici di carattere statico o geologico, i professionisti incaricati di redigere il fascicolo e che non hanno ancora maturato l’anzianità richiesta, potranno avvalersi, secondo quanto disposto dalla delibera “della collaborazione specialistica di altri professionisti iscritti ai rispettivi ordini o collegi professionali in possesso di tali competenze”. Secondo Carapella, “l’estensione ai giovani professionisti della facoltà di elaborare il fascicolo di fabbricato veniamo incontro sia alle richieste avanzate dagli ordini professionali, sia all’esigenza dei piccoli proprietari e dei condomini di modeste dimensioni, di un livellamento verso il basso dei costi”.
Soddisfazione anche da parte del Presidente dell’Ordine degli Architetti di Roma e coordinatore degli ordini professionali, Amedeo Schiattarella, che ha sottolineato “la piena e fattiva collaborazione con la commissione regionale e con l’assessore Astorre, che hanno recepito lo spirito della nostra richiesta offrendo possibilità di lavoro anche ai nostri giovani iscritti che prima ne erano esclusi”.
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