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Riforma servizi sociali. Le proposte delle Consulte e del Terzo settore


07/07/09 - Auditi in commissione i rappresentanti del Forum del Terzo settore, del Volontariato, della Consulta femminile regionale e di quella per l'handicap

La commissione Lavoro e politiche sociali del Consiglio regionale, presieduta da Peppe Mariani (Lista civica per il Lazio), ha incontrato oggi i rappresentanti dell'associazionismo e del volontariato laziale e i presidenti della Consulta femminile regionale e di quella per l'handicap, nell'ambito del ciclo di audizioni programmato per la riforma del sistema integrato dei servizi sociosanitari.
"Proseguiamo sulla strada dell'ascolto e della partecipazione di tutti gli addetti ai lavori per recepire spunti e indicazioni da inserire nella legge di riforma del sistema regionale integrato di interventi e servizi sociali", ha dichiarato Peppe Mariani al termine della seduta odierna.

In apertura di seduta è intervenuta la presidente della Consulta femminile regionale, Donatina Persichetti, esprimendo apprezzamento per il metodo seguito dalla commissione e per la proposta di legge nel suo complesso. "Un'ottima legge, con un solo punto da affinare che riguarda l'integrazione tra i servizi socio-assistenziali e quelli sanitari", ha dichiarato la Persichetti, che ha anche auspicato "un collegamento diretto tra l'articolo che prevede interventi a favore delle donne maltrattate e la legge sulla violenza contro le donne recentemente approvata in Consiglio regionale".
Proposta che è stata immediatamente condivisa dalla consigliera Luisa Laurelli (Pd), tra i firmatari di quella legge, che ha proposto "interventi e aiuti concreti per quelle donne che subiscono le violenze domestiche e che sono costrette a tacere perché spesso non hanno alternative economiche e abitative".

Anche i rappresentanti della Consulta regionale per l'handicap, Guido Trinchieri e Dino Barlaan, hanno elogiato il lavoro della commissione e l'impostazione di base della proposta di legge, chiedendo tuttavia "un maggiore coinvolgimento della Consulta nella concertazione, l'inserimento dell'assistenza autogestita tra i livelli essenziali dell'assistenza domiciliare, una riserva di quote di volontari del servizio civile, comprese le persone con disabilità, da impiegare nei servizi sociali e maggiori aiuti sulla casa e sui mutui per le persone con gravi handicap". Proposte che sono state accolte dalla commissione, in particolare da Augusto Battaglia (Pd), firmatario della proposta di legge.

Francesca Danese e Renzo Razzano, presidenti rispettivamente di Cesv e Spes, associazioni che gestiscono centri di servizio per il volontariato nella Regione Lazio, hanno sottolineato "il ruolo di supporto nella promozione della partecipazione del volontariato e Terzo settore alla programmazione e all'offerta di servizi in tutti i distretti sociosanitari, soprattutto nell'individuazione delle regole partecipative così come nell'offerta formativa approntata da Regione e Province". Nel merito delle proposte emendative della legge, hanno poi precisato che, con riferimento al servizio civico degli anziani, "il coinvolgimento dei Csv del Lazio può riguardare solo le attività realizzate dalle associazioni in collaborazione con i comuni e non da questi direttamente".

Francesco Castracane, presidente di Anep Lazio, l'associazione degli educatori professionali, nell'esprimere "apprezzamento e condivisione dell'impostazione generale della proposta di legge", ha chiesto "un coinvolgimento maggiore per gli educatori professionali".

Numerose e più articolate, invece, le proposte emendative avanzate da Gianni Palumbo e Carlo De Angelis del Forum del Terzo settore, che rappresenta circa 300 mila persone appartenenti al mondo dell'associazionismo, del volontariato e della cooperazione sociale.

In chiusura di seduta, il presidente della commissione, Peppe Mariani, ha sottolineato "l'importanza delle indicazioni e delle proposte emerse nelle audizioni odierne da parte delle associazioni e del volontariato, un mondo invisibile ma anche una risorsa eccezionale, fatta da migliaia di operatori che lavorano in maniera silenziosa e spesso senza essere ascoltati. Si tratta di soggetti che hanno competenze elevate, acquisite sul campo e arricchite da anni e anni di esperienza".

Le audizioni della commissione riprenderanno la prossima settimana, lunedì 13 e martedì 14 giugno, con sessioni mattutine e pomeridiane.

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