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Infanzia: Lazio in prima linea per la tutela dei minori.


27/05/08 - "La figura del Garante dell'Infanzia svolge un ruolo centrale all'interno delle politiche sociali. Purtroppo in materia non stiamo attraversando una fase virtuosa, per questo ritengo necessario avviare un lavoro di raccordo con il Garante e, a tal fine, mi impegno a far trasmettere al suo ufficio tutti gli atti e le misure attinenti alle politiche sociali". Così Giuseppe Mariani (Verdi) presidente della commissione Lavoro, pari opportunità, politiche giovani e politiche sociali, in apertura della seduta convocata per l'informativa del Garante sul lavoro svolto nel primo anno di attività e sulle prossime iniziative da intraprendere.

Avvio di relazioni con le principali organizzazioni internazionali che si occupano di minori; sottoscrizione di convenzioni con la Provincia di Roma e con il Ministero dell'Istruzione in materia di educazione alla legalità; creazione di sedi decentrate nel territorio regionale, con inaugurazione della prima sede a Viterbo il 9 giugno; organizzazione con Unicef e 'Save the Children' - per il 19 giugno - di un importante convegno sul problema dei minori stranieri non accompagnati (sono circa 1.300 gli ingressi registrati nel 2007). Questi i principali interventi realizzati secondo quanto riferito dal Garante Francesco Alvaro, che ha inoltre posto l'attenzione sulla necessità di trovare una pronta risoluzione al problema dei figli minori delle madri detenute. "E' stato già avviato un confronto con il Ministero della Giustizia - ha spiegato - per creare ambienti familiari esterni alle carceri, che consentano di preservare la relazione madre-bambino. Con gli altri garanti regionali poi ci siamo attivati per sollecitare l'istituzione di un Garante nazionale per l'infanzia".

Luisa Laurelli (Pd), nel sottolineare il lavoro di pregio svolto dal Garante, ha proposto di raddoppiare, in fase di assestamento di bilancio, i fondi destinati all'ufficio (attualmente 150.000 euro). "Mi sembra fondamentale realizzare l'apertura di sedi distaccate nelle province del Lazio - ha aggiunto - così come effettuare un monitoraggio sullo stato delle politiche sociali rivolte ai minori da parte delle province e dei comuni capoluogo di provincia". Laurelli - che in merito all'apertura di strutture per madri detenute ha sollecitato un intervento condiviso con l'assessorato e le commissioni consiliari interessate - ha inoltre proposto al presidente Mariani di presentare al Consiglio una mozione che inviti il Parlamento ad istituire una Garante nazionale per l'infanzia.

La necessità di un decentramento della struttura del Garante è stata evidenziata anche da Gianfranco Bafundi (Pd), mentre Vladimiro Rinaldi (Lista Storace) ha chiesto maggiore attenzione per i problemi dell'accattonaggio minorile, della pedofilia e della scomparsa dei bambini. Wanda Ciaraldi (Popolari per Marrazzo), infine, ha sottolineato l'urgenza di mettere in atto dei meccanismi che permettano al minore di segnalare in anonimato eventuali abusi."Sono d'accordo con la necessità di integrare il percorso svolto dal Garante con la costruzione di una rete di lavoro integrata - ha concluso l'assessore alle Politiche sociali Anna Salome Coppotelli (Sdi) - e ritengo prioritario procedere all'attivazione di sedi decentrate ed alla creazione delle case per le madri detenute".

In chiusura di seduta il presidente Mariani ha concordato sulla necessità di aumentare i fondi da destinare alle attività del Garante e, accogliendo la proposta della Laurelli, si è impegnato a portare in Consiglio nella seduta di domani una mozione per l'istituzione del Garante nazionale per l'infanzia.

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