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Lazio- Sicurezza sul lavoro: subito interventi in bilancio 2006
31/01/06 - Le commissioni regionali Lavoro e Sicurezza nei luoghi di lavoro, presiedute da Peppe Mariani (Ambiente e Lavoro) e da Fabio Armeni (Fi), hanno affrontato, in riunione congiunta, il pacchetto sicurezza sui luoghi di lavoro e le modifiche alla L.R. 38/98 inerente l’organizzazione delle funzioni regionali e locali in materia di politiche attive per il lavoro.
Era presente l’assessore al Lavoro Alessandra Tibaldi (Prc), ed i consiglieri Maria Antonietta Grosso (Pdci), Enzo Foschi (Ds), Tommaso Luzzi (An), Loreto Colagrossi (It. dei Valori) e Giovanni Carapella (Ds).
Per Peppe Mariani “a fronte di una situazione molto critica che è anche frutto di una disattenzione da parte della Regione, dobbiamo dare il via ad azioni pronte e concrete, individuando subito il maggior finanziamento possibile per rispondere immediatamente alle necessità che la sicurezza nei luoghi di lavoro richiede. La complessità delle regole che accompagnano il mercato del lavoro ci impongono di intraprendere la strada della legge ordinaria, ma l’urgenza riguardante la sicurezza ha bisogno di maggiore tempestività. Per questo – ha aggiunto Mariani – da questo sforzo portato avanti congiuntamente dalle due commissioni, deve scaturire una soluzione tempestiva ed efficace da ricercare in finanziaria regionale, per ottenere subito risultati validi e riscontrabili”.
Secondo Fabio Armeni, “oltre ai problemi legati al lavoro, nella legge finanziaria che ci apprestiamo a discutere in Aula dovremo affrontare anche la questione della sicurezza, soprattutto perchè i controlli effettuati dalle Asl sono insufficienti e non funzionano. I servizi ispettivi – ha spiegato Armeni - vanno aumentati attraverso un incremento dell’organico, sostenuto da un adeguato finanziamento: mancano 400 addetti ai controlli e questo è un dato che fa indossare al Lazio la maglia nera rispetto al resto delle regioni italiane. Dobbiamo dare un segno eloquente di cambiamento – ha sottolineato Armeni – impegnando risorse economiche che consentano un reale intervento per prevenire un problema che è causa di diversi decessi o menomazioni gravi. Il milione e mezzo di euro stanziato in occasione dell’assestamento di bilancio è chiaramente insufficiente ad incrementare gli organici e a dare l’avvio ad una seria campagna di informazione e prevenzione. Il senso e la sostanza degli emendamenti che ho presentato – ha concluso – vanno proprio in questa direzione e vanno ad integrare il ‘pacchetto sicurezza’ che ha impegnato la mia commissione sin dal suo insediamento”.
Dal canto suo, l’assessore Tibaldi ha ricordato che l’obiettivo è di “arrivare presto ad un Testo Unico che regoli il settore del lavoro, dal momento che l’attuale normativa regionale che ne determina le funzioni è datata rispetto ai mutamenti sopravvenuti in questi anni. E’ necessario reperire ulteriori risorse – ha spiegato Tibaldi - attraverso pochi ma significativi emendamenti, non tralasciando di effettuare una profonda analisi di settore delle crisi sopravvenute nel tempo, verificando ciò che è stato risolto e quanto invece è ancora da determinare”.
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