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Regione, Consiglio approva piano pluriennale del lavoro


07/03/07 - Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Massimo Pineschi, ha approvato con i voti della maggioranza e con l’astensione dell’opposizione, la proposta di deliberazione consiliare concernente il “Piano pluriennale per le Politiche Attive del Lavoro 2007-2009” previsto dall’art. 3 della Legge Regionale n. 38 del 7 agosto 1998. Ha illustrato il Piano l’assessore al Lavoro Alessandra Tibaldi.
Il Piano è stato elaborato attraverso un percorso di concertazione che ha consentito un confronto costante ed approfondito con le parti sociali, datoriali e istituzionali, che hanno apportato stimoli e contributi importanti per la sua redazione. Ciò ha consentito la stesura di un documento condiviso che rappresenta la cornice nell’ambito del quale verranno predisposti i Piani annuali per le politiche attive del lavoro del prossimo triennio, anch’essi previsti dalla L.R. 38/98. Il Piano 2007 rappresenta, pertanto, il futuro obiettivo da realizzare a seguito dell’approvazione del Piano Triennale.
Con l’avvio del nuovo ciclo delle politiche di coesione dell’Unione Europea, per il periodo 2007-2013, la Regione Lazio sta elaborando la propria programmazione per l’attuazione delle politiche previste dal FSE nell’ambito dell’obiettivo “Competitività regionale e occupazione”, e quindi per l’impiego dei fondi relativi. La programmazione si basa sugli orientamenti strategici dell’Unione Europea, visti in precedenza, sugli specifici orientamenti strategici comunitari per il periodo 2007-2013 e sulle bozze del regolamento FSE. Il Piano è un documento complesso che, partendo dall’analisi dello scenario regionale, affronta il tema del lavoro sia dal punto di vista del governo del mercato sia da quello delle misure dirette per l’inserimento lavorativo e la tutela dell’occupazione. Avvia anche la collaborazione tra Regione ed Enti locali per impostare politiche di Welfare capaci di sostenere i lavoratori in difficoltà e per superare le situazioni di precarietà del lavoro. Nella sua replica, Alessandra Tibaldi ha parlato di “apertura di credito dell’azione del governo regionale da sottoporre a verifica”. Tibaldi ha poi spiegato che “questo provvedimento mira anche a qualificare il lavoro nel settore pubblico attraverso politiche di formazione inquadrabili nella riforma degli ammortizzatori sociali. Ci sarà una Conferenza regionale, possibilmente permanente, per il lavoro, un’occasione per confrontarsi. Il Piano ha avuto un iter di approvazione abbastanza lungo anche perché complessa è stata l’interlocuzione con i soggetti interessati”. Assieme alla delibera del Piano è stato approvato un ordine del giorno presentato da tutti i gruppi proprio sulla Conferenza regionale per il lavoro.
Sono intervenuti Donato Robilotta (SR-RNP), Giuseppe Mariani (Verdi), Luigi Canali (Lista Marrazzo), Giuseppe Parroncini (DS), Giuseppe Celli (SDI), Bruno Prestagiovanni (AN), Massimiliano Maselli (UDC), Ivano Peduzzi (PRC) e Antonio Cicchetti (AN).
50/Ntr/ac/7 marzo 2007

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