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Servizi sociali. Mariani: "La riforma in dirittura d'arrivo


30/06/09 - Garanti regionali del Lazio, psicologi, assistenti sociali e sociologi in audizione alla Pisana sulla proposta di riordino del welfare regionale

La proposta di legge per istituire un sistema regionale integrato di interventi e servizi sociali è stata oggi al centro di un incontro della commissione Lavoro e politiche sociali con i Garanti regionali dell'infanzia e dei detenuti, ordine degli psicologi, assistenti sociali e associazione nazionale dei sociologi.
"L'audizione è stata particolarmente importante per la presenza di soggetti con un alto livello di conoscenza dei problemi del welfare - ha dichiarato il presidente della commissione Peppe Mariani (Lista civica per il Lazio) - Abbiamo ricevuto suggerimenti di grande rilievo e la rassicurazione che la strada intrapresa è quella giusta. Il processo di elaborazione della proposta di legge è in dirittura di arrivo. Stiamo percorrendo il metodo di una 'legge partecipata': abbiamo già ascoltato molti soggetti che hanno suggerito integrazioni e miglioramenti. Contiamo ora di concludere l'iter entro luglio".

Il Garante dell'infanzia e dell'adolescenza, Francesco Alvaro, ha evidenziato la necessità di creare un coordinamento tra i soggetti interessati e di attivare politiche dell'infanzia omogenee in tutto il territorio regionale. Rosario Varriale, capo segreteria del Garante dei diritti dei detenuti, ha espresso un giudizio positivo sulla proposta, ricordando la necessità di affrontare in modo sistematico le difficoltà legate al reinserimento degli ex detenuti. L'ordine degli assistenti sociali del Lazio ha presentato un pacchetto di proposte di emendamento che riguardano, tra l'altro, l'integrazione socio-sanitaria tra servizi e Asl, la costituzione di un ufficio distrettuale sociale e la determinazione del numero di assistenti sociali in proporzione alla popolazione residente. Dall'ordine degli psicologi è venuto, poi, il suggerimento a non dettagliare l'elenco dei servizi essenziali - per evitare che sfuggano situazioni di emergenza sociale non previste - e ad attivare politiche in favore del benessere psico-sociale. L'associazione dei sociologi, infine, ha chiesto di potenziare la comunicazione al cittadino e di considerare altri parametri, oltre all'ISEE, nella determinazione della compartecipazione dell'utente al costo delle prestazioni.

"Le audizioni svolte - ha concluso il consigliere Augusto Battaglia (Pd) - hanno evidenziato la necessità di concentrare l'attenzione in particolare su due aspetti: l'ufficio di piano e l'integrazione socio-sanitaria. Deve essere evidente che l'ufficio di piano è responsabile dell'elaborazione e dell'attuazione del piano di zona e deve essere definito in modo chiaro il rapporto con i servizi che concorrono all'attuazione del piano. Occorre, inoltre, precisare le funzioni e le responsabilità delle Asl per assicurare una corrispondenza tra gli atti delle Aziende sanitarie e l'accordo di programma sottoscritto dai Comuni".

Ha partecipato all'audizione il consigliere Maria Antonietta Grosso (Pdci).

 

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