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Lazio: un sistema integrato di sicurezza per il XX Municipio Laurelli e Carapella (PD) scrivono a prefetto, sindaco, presidenti di Regione e Provincia
06/12/07 - “Dagli incontri con i comitati di quartiere del XX Municipio, con le istituzioni ed aziende coinvolte sul tema della sicurezza è emersa con chiarezza la necessità di ogni singolo soggetto di operare in un contesto coordinato”. E’ quanto ha dichiarato Luisa Laurelli (PD) a conclusione dei lavori dell’audizione congiunta tra Commissione Sicurezza e quella Lavori Pubblici, presieduta da Giovanni Carapella (PD).
I due presidenti hanno convenuto di coinvolgere il Prefetto Carlo Mosca, di cui hanno apprezzato competenza e sensibilità, per un maggior presidio del territorio. All’assessore del Comune di Roma Mauro Calamante (che ha già avviato un tavolo tecnico) ed all’azienda Met.ro. sarà chiesto, come sollecitato da Carapella, che nell’ambito del rinnovo del contratto di servizio sia posta maggiore attenzione alla sicurezza, anche trasformando le attuali fermate della Roma – Viterbo in vere e proprie stazioni.
Nella stessa direzione è stata annunciata una lettera al sindaco Veltroni, ai presidenti della Provincia e della Regione con la quale esporre lo stato dell’arte e le maggiori criticità emerse nel corso delle audizioni. “La mia proposta – ha detto durante il dibattito il sociologo Maurizio Fiasco – quella di raccogliere in un dossier i dati e la documentazione in possesso dei soggetti che hanno partecipato agli incontri trasformandoli in una serie di impegni operativi destinati a produrre un reale cambiamento, in parte già avvenuto a partire dall’audizione di maggio”.
In questo modo, secondo l’esperto, sarà possibile pervenire ad una maggiore capacità di controllo ed unitarietà della gestione della sicurezza. Durante la riunione è emerso pressoché unanimemente che gli interventi di rimozione degli insediamenti abusivi devono essere accompagnati da soluzioni che evitino il riproporsi del fenomeno in altre zone della città. Il consigliere del XX Municipio, Marco Tolli, da parte sua ha sottolineato la necessità di individuare la vocazione dell’asse Flaminia così da far vivere il territorio in tutte le ore del giorno ed in particolare quella di coinvolgere i proprietari delle aree private per metterle in sicurezza.
Hanno partecipato all’audizione i consiglieri Simone Gargano (PD), Francesco Lollobrigida (AN), Ivano Peduzzi (PRC), Alessio D’Amato (PD), Edoardo Levantini dell’Osservatorio sulla sicurezza Regione Lazio oltre a rappresentanti dei comitati di quartiere, del XX Municipio, della Provincia, delle forze dell’ordine, di Anas, Ardis ed Astral nonché della Rai.
298/Ntr/ac/6 dicembre 2007
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