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Lazio, ok a piano antincendi e a un nuovo parco


15/07/08 - Via libera da parte della Commissione Ambiente, presieduta da Claudio Bucci (Idv) al Piano per la lotta agli incendi boschivi per il triennio 2008-2011. Il programma delle “attività di previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi”, approvato a maggioranza, stabilisce che l’intero territorio regionale sia da considerarsi a massimo rischio di incendio boschivo nel periodo tra il 15 giugno e il 30 di settembre.  Quest’anno il Piano parte da un fondamentale presupposto: è stato completato per la prima volta il catasto delle aree percorse dal fuoco nel quadriennio 2004-2007: il Lazio è la prima Regione a livello nazionale ad aver effettuato una mappatura delle zone interessate da incendi boschivi in tutti e 378 i Comuni. Il bilancio parla di 15mila ettari andati in fumo in 4 anni; solo nel 2007 gli incendi censiti sono stati 9000. Il catasto è uno strumento fondamentale, previsto dalla legge quadro 353 del 2000, per individuare le aree da tutelare: prevede differenti gradi di vincolo, impedendo l’utilizzo dei terreni un tempo occupati dai boschi oggetto delle attenzioni dei piromani o bruciati per incuria dei cittadini. Nei primi 5 anni in queste zone non si potranno svolgere attività come la pastorizia o la caccia, per 10 anni sono interdette le iniziative pubbliche e per 15 anni dall’evento non si possono costruire abitazioni private.

Per quanto riguarda il periodo 2008-2011, il Piano proposto dalla Giunta e cui la Commissione ha dato parere favorevole stabilisce che sia la Sala operativa regionale permanente a coordinare da Roma lo svolgimento di tutti gli interventi sul territorio, 24 ore su 24, avvalendosi nel periodo di massimo rischio del personale del Corpo Forestale, dei Vigili del fuoco e dei volontari della Protezione civile regionale. Vengono rese disponibili le risorse in bilancio per l’attuazione del programma antincendi boschivi del 2008, per l’acquisto di mezzi e attrezzature e per una campagna di informazione e sensibilizzazione della popolazione. Saranno garantiti inoltre i servizi di ricognizione aerea e pattugliamento del territorio e autorizzato l’utilizzo di mezzi aerei per lo spegnimento degli incendi.

Soddisfazione è stata espressa dal presidente della Commissione, Bucci che ha sottolineato come “il Piano approvato oggi preveda anche tutta una serie di interventi a favore del ripristino delle aree colpite da incendi, al fine di recuperare il territorio danneggiato e salvaguardarlo così anche da incendi futuri”.

La Commissione – ai lavori ha partecipato l’assessore all’Ambiente Filiberto Zaratti e i consiglieri Romolo Del Balzo (Pdl-Fi), Fabio Desideri (Mov. Libertà e solidarietà), Rodolfo Gigli (Udc), Giuseppe Mariani (Verdi), Giuseppe Parroncini (Pd) – ha dato poi parere favorevole alla legge che istituisce la Riserva naturale regionale della Valle dell’Arcionello in provincia di Viterbo. Il nuovo Parco, che deve ora avere il via libera definitivo del Consiglio regionale, è frutto di diverse proposte di legge presentate dai consiglieri Giuseppe Parroncini (Pd), Rodolfo Gigli (Udc) e altri, e di quella proposta dalla Giunta regionale assunta come testo base. In Commissione, l’assessore Zaratti ha riconosciuto il buon lavoro svolto dai consiglieri Parroncini e Gigli che hanno fornito indicazioni sulla perimetrazione del nuovo Parco, consentendo agli uffici tecnici di effettuare la mappa delle aree che saranno sottoposte a vincolo.

“La nostra proposta – ha commentato Parroncini – permette di tutelare un’area di grande importanza non solo naturale, ma anche storico e culturale, nella quale ricadono le sorgenti che alimentano la città di Viterbo. Il mantenimento della salubrità di questa zona è fondamentale”. Soddisfazione è stata espressa anche dal consigliere Gigli che ha ricordato come “questo provvedimento abbia visto la convergenza trasversale delle forze politiche unite nella difesa degli interessi della città di Viterbo. Quest’area – ha aggiunto il consigliere dell’Udc – è importante perché si tratta di un cuneo che entra nel tessuto cittadino e che grazie all’istituzione del parco sarà ora protetta”.

Un’altra importante decisione della Commissione riguarda infine il Piano della Riserva naturale di Monte Mario a Roma: grazie a questo strumento predisposto dall’assessorato all’Ambiente, sarà definitivamente perimetrata l’area sottoposta a vincolo, autorizzando gli interventi per garantire la tutela e la fruizione del Parco.

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