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Lazio. Palombara riapre caso antenne su Monte Gennaro


31/03/09 - Audizione in commissione Ambiente del Consiglio regionale su traliccio radio

Alla Pisana si riapre la questione delle antenne su Monte Gennaro. Si è tenuta questa mattina l’audizione, da parte della commissione Ambiente del Consiglio regionale del Lazio presieduta da Claudio Bucci (Idv), del sindaco del Comune di Palombara Sabina, Paolo Della Rocca. Il primo cittadino ha denunciato l’esistenza da febbraio di una determinazione del dipartimento Agricoltura della Regione che – a suo dire – attraverso un cambio di destinazione d’uso di fatto autorizza la realizzazione di un traliccio per un’antenna radio. L’impianto – sempre secondo quanto riferito dal sindaco di Palombara – è previsto su un terreno di San Polo de’ Cavalieri in uso al Comune di Marcellina, sulla sommità di Monte Gennaro e all’interno del Parco dei Monti Lucretili. Della Rocca ha chiesto che venga sospesa la procedura per una serie di violazioni. In caso ciò non ha avvenga, ha manifestato l’intenzione di ricorrere alla magistratura.

Il presidente Bucci – anche su sollecitazione dei consiglieri Anna Evelina Pizzo (Sinistra) e Giuseppe Mariani (Lista civica per il Lazio) – ha quindi annunciato l’invio di una lettera sulla situazione denunciata questa mattina agli assessori all’Agricoltura, Daniela Valentini, all’Ambiente, Filiberto Zaratti e ai Lavori pubblici, Bruno Astorre. Inoltre ha informato che terrà un’ulteriore seduta sul tema: “Dopo Pasqua inviterò ad una ‘congiunta’ il vicepresidente della Regione e assessore all’Urbanistica Esterino Montino”.

Il Consiglio regionale si è già occupato, il 17 settembre scorso, del traliccio di Radio Subasio approvando un documento, firmato da esponenti della maggioranza e dell’opposizione, che impegnava la Giunta a sospendere ogni autorizzazione fino al 10 gennaio 2009, a non alienare o mutare di destinazione il terreno, ad aprire un tavolo con gli enti locali per verificare l’attuazione del piano ed elaborare proposte per ridurre l’impatto degli impianti. “Tra le cose stupefacenti che ho ascoltato – ha dichiarato Pizzo – ce ne sono alcune che ledono il nostro ruolo di consiglieri. Il documento approvato dal consiglio fu frutto di un processo lungo e ponderato. Mi sento presa in giro, non accetto che gli uffici dell’assessorato all’Agricoltura si permettano di contestare quanto deliberato”. Il consigliere Giuseppe Mariani, nel ricordare altri casi, ha aggiunto: “Purtroppo c’è una spaccatura netta e non più sopportabile tra quel che fa la Giunta e quanto deciso dall’unico organo sovrano che io conosco: il Consiglio regionale. Gli assessorati spesso si muovono al di fuori da quanto deliberato e normato”.

L’audizione era stata richiesta dal consigliere regionale Ivano Peduzzi (Prc).

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