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Lazio: consiglio lazio avvia esame assestamento bilancio


02/08/06 - Con la relazione di Luigi Nieri (Prc), assessore al Bilancio, si è avviata in Consiglio Regionale del Lazio, presieduto da Massimo Pineschi, la seduta non-stop dedicata all’assestamento al Bilancio di previsione 2006, che “senza venir meno al suo essere primariamente un provvedimento tecnico-contabile, vuole essere un documento di politica economica ispirato a sobrietà e caratterizzato da una forte dimensione etica. Sobrietà ed eticità –ha detto Nieri- sono i due termini che meglio spiegano le intenzioni e i contenuti di una proposta che è stata elaborata in piena sinergia con la commissione Bilancio e le forze sociali”. Era presente in Aula il Presidente della Regione Piero Marrazzo.
Dopo essersi richiamato al documento di programmazione economica e finanziaria regionale, Nieri ha affermato che “con l’assestamento di Bilancio 2006, è stato avviato un percorso di riduzione degli sprechi e di contenimento delle spese di gestione. Non può essere più eluso il tema della leva fiscale: la fiscalità, se utilizzata in modo intelligente, è un potente fattore di redistribuzione, necessario per lo sviluppo equilibrato, per sostenere i più deboli e per il risanamento”. Circa il deficit nella sanità, Nieri ha precisato: “L’elevatissimo disavanzo sanitario del 2005, ereditato, ha determinato l’applicazione nel 2006 della maggiorazione delle aliquote IRPEF e IRAP, sulla base della legislazione nazionale. Ma dal 2007 intendiamo riprendere interamente nelle nostre mani il processo, attraverso l’affiancamento e il piano sanitario di rientro che abbiamo messo a punto. In questo quadro, la leva fiscale potrà essere attivata in modo intelligente, cioè con progressività e proteggendo i settori produttivi più deboli”. Nieri ha anche spiegato che “il conseguimento di un solido livello di stabilità finanziaria è il prerequisito di ogni amministrazione che vuole fare gli interessi dei cittadini”. Il disavanzo di esercizio nella sanità è stimato in 1.460 milioni di euro per il 2006, mentre lo stock di debito relativo agli anni passati, destinato ad accrescersi nel futuro fino a raggiungere l’ammontare di 5,6 miliardi di euro nel 2009. “La Giunta è fortemente impegnata ad azzerare il disavanzo sanitario entro il 2009 –ha affermato Nieri-. Per questo è stato inserito nella legge finanziaria regionale l’articolo 129, che prevede una riduzione dei costi del 12 per cento nel triennio 2006-2008, ed è stato elaborato un piano di rientro, molto articolato, che prevede la riduzione dei costi per 1.465 milioni, sempre entro il 2008. Risanare il debito sanitario equivale a migliorare la qualità della vita dei cittadini. In tal senso, l’assestamento di bilancio 2006 ha voluto proprio costruire uno iato culturale tra l’oggi e il ieri. Non ci può essere risanamento senza sviluppo e non ci può essere sviluppo senza risanamento. Risanamento, sviluppo e equità sociale sono i tre poli del circolo virtuoso dell’azione economica. Il risanamento passa per la conoscenza e la trasparenza”. La riduzione operata sulle spese di gestione è del 10 per cento, con abbattimento delle spese di cerimoniale e rappresentanza, per attività promozionali, per convegni, per il rinnovo del parco autovetture, per incarichi di consulenza conferiti a soggetti estranei all’amministrazione. Nieri ha concluso affermando che “la leva fiscale, qualora utilizzata, deve esserlo non solo per ripianare i conti, ma per rilanciare lo sviluppo socio-economico: per gli anni 2007-2008-2009, l’autonomia fiscale regionale sarà modulata applicando criteri di effettiva progressività, salvaguardando così i settori produttivi più deboli. Abbiamo portato il DPEFR in giro per le città e i paesi del Lazio, per raccogliere suggerimenti e soprattutto per sollecitare la partecipazione. Il futuro di questa regione passa per un recupero di entusiasmo alla democrazia da parte di tutte le persone appartenenti a tutte le classi sociali. Per questo abbiamo aperto un dialogo programmatico con le parti sociali. Perché, senza il loro contributo, la nostra azione politica ed economica sarebbe asfittica e priva di una larga prospettiva”.
Claudio Mancini (DS), Presidente della commissione Bilancio, ha incentrato la sua relazione sulla necessità di ridurre la pressione fiscale nei confronti dei cittadini. Mancini ha collocato le scelte dell’assestamento in una proiezione verso il Bilancio di previsione per il 2007, rilanciando i temi della programmazione e della coerenza rispetto alla necessità di ridurre il debito pubblico. “Occorre una consapevolezza politica rispetto a scelte coerenti da compiere – ha detto Mancini – stante una oggettiva difficoltà nei conti pubblici. Grazie a queste scelte, l’opinione pubblica può comprendere, altrimenti si innescheranno reazioni da parte di settori della società. Siamo a un passaggio stretto con questo assestamento e con il Bilancio di previsione 2007. Prima di discutere della rimodulazione della pressione fiscale, prima di chiedere al Governo nazionale, occorre operare oggi scelte tendenti a ridurre la tendenza all’indebitamento. Occorre la forza possibile per compiere queste scelte e per poter decidere in maniera autonoma, altrimenti il Governo nazionale, nella sua opera di risanamento, dovrà provvedere con misure adeguate”.
Fabrizio Cirilli (AN), Vice-presidente della commissione Bilancio, ha parlato di “occasione persa con questa manovra di assestamento”. Birilli ha poi detto: “se questa manovra ha richiesto mesi di lavoro, allora siamo preoccupati per la capacità di governo di questa maggioranza: quindici mesi di governo durante i quali la maggioranza non ha compiuto alcune scelte, non utilizzando fondi disponibili come ad esempio quelli derivanti dall’alienazione degli immobili. Oggi la legge impone di fare proprio quelle cose che finora la maggioranza ha evitato di fare”.
Adesso sono il corso gli interventi di altri consiglieri. Poi si entrerà nel merito degli articoli e degli emendamenti per pervenire al voto finale sull’assestamento. Sono infatti previste sedute domani e venerdì con l’intento di chiudere l’attività del Consiglio, prima della pausa estiva, con la votazione finale sull’assestamento.
174/Ntr/ac/2agosto2006/ore 16


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