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Lazio, Consiglio approva mozione contro cluster bombs


01/04/09 - Laurelli: “Il Governo sblocchi i fondi a sostegno dello sminamento umanitario”

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità una mozione della consigliera Luisa Laurelli (Pd) che impegna il Presidente della Regione a “chiedere al Parlamento di agire urgentemente affinché nell’ambito della cooperazione umanitaria siano reperiti finanziamenti destinati al Fondo per  lo sminamento umanitario istituito con la Legge 58/2001 in misura adeguata alle effettive necessità umanitarie e agli impegni sottoscritti con le Convenzioni di Ottawa ed Oslo”.

La Convenzione di Ottawa, di cui si è celebrato il decimo anniversario lo scorso 1° marzo, e quella di Oslo, prevedono la distruzione degli stock, la proibizione del commercio e il blocco della produzione e dell’uso delle bombe a grappolo, meglio note come ‘cluster bombs’. La convenzione di Oslo, inoltre, impegna i sottoscrittori a numerosi ed urgenti adempimenti come l’immediata assistenza alle vittime, la prevenzione dal rischio per le popolazioni attraverso programmi di risk education, al reinserimento socio-economico delle vittime ed all’attuazione dei programmi di bonifica umanitaria.

Nell’esprimere soddisfazione per il voto unanime, Luisa Laurelli ha auspicato che “il Governo ripristini i fondi a sostegno dello sminamento che sono stati bloccati. Si tratta di una questione di grande importanza – ha aggiunto Laurelli – visto che le mine antipersona e le cluster bombs costituiscono una delle più immorali forme di armi convenzionali, poiché colpiscono nell’85% dei casi la popolazione civile e rimangono attive per oltre 50 anni dalla fine dei conflitti, provocando ogni anno la morte o il ferimento di quasi 20.000 persone, di cui il 20% bambini”.

“Inoltre – ha concluso la consigliera regionale – le bombe inesplose si trovano in almeno 90 Paesi, soprattutto nel sud del mondo, provocando effetti disastrosi e permanenti sull’agricoltura, sull’ambiente, sull’economia, sulla salute e sullo sviluppo delle popolazioni già impoverite da altri fattori”.

In apertura della seduta odierna, il Consiglio regionale ha osservato un minuto di silenzio, richiesto dalla consigliera Anna Pizzo (Sinistra), come segno di cordoglio per la tragedia al largo della Libia, nella quale hanno perso la vita centinaia di migranti.

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