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Lazio: Consiglio avvia esame testo unico artigianato
07/06/07 - Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Massimo Pineschi, ha avviato l’esame del Testo Unico di disciplina generale in materia di artigianato che stabilisce la “Organizzazione delle funzioni a livello regionale e locale per la realizzazione del decentramento amministrativo”. Traendo spunto dal decentramento dello Stato alle regioni delle funzioni e compiti in materia di artigianato, la legge, che si compone di 88 articoli, innesca a sua volta processi di decentramento ai Comuni, fornendo un quadro di riferimento certo attraverso un testo strutturale per il governo globale del settore. Il Testo definisce la disciplina giuridica dell’impresa artigiana, nonché degli organismi di tutela e di rappresentanza e introduce elementi importanti di programmazione regionale di tutto il settore. Tra le altre innovazioni, l’istituzione dei Pacchetti Integrati di Agevolazioni (PIA), che consentiranno di definire interventi articolati per promuovere iniziative di sviluppo, e l’istituzione del Fondo per la tutela e lo sviluppo del comparto. Altra innovazione sono i Centri Servizi per l’Artigianato (CSA) che rappresentano un importante strumento di supporto alla qualificazione, allo sviluppo e alla crescita delle imprese artigiane del Lazio. La legge incoraggia e sostiene anche l’associazionismo, la formazione (introducendo anche la bottega-scuola), e istituisce anche l’albo regionale degli espositori per qualificare le attività ed evitare la dispersione. I Comuni dal canto loro, saranno incentivati per realizzare aree attrezzate artigianali, anche attraverso il recupero e la ristrutturazione di immobili esistenti. Nella sua illustrazione, L’assessore Francesco De Angelis (DS), ha sottolineato “il confronto utile e costruttivo che c’è stato in commissione che ha reso possibile l’approvazione di un testo unificato, sintesi della proposta di legge presentata dalla Giunta regionale e dal consigliere Saponaro. Con questa legge - ha proseguito De Angelis - abbiamo semplificato e snellito le norme che regolano le imprese artigiane, cogliendo un obiettivo molto importante: mettere a disposizione degli artigiani strumenti per favorire la crescita di questo settore attraverso un’attenta programmazione e pianificazione triennale”. Altro aspetto importante secondo De Angelis, “sono i PIA (Pacchetti integrati di agevolazione) e il Fondo unico per tutela e sviluppo, dove confluiranno tutte le risorse regionali per il settore” e gli incentivi per la formazione degli artigiani attraverso “la ‘bottega scuola’ che favorirà l’ingresso dei giovani in questo settore” e l’Albo regionale degli espositori artigiani “un ulteriore strumento - ha concluso l’assessore - di qualificazione”. Francesco Saponaro (Gruppo Misto), firmatario della proposta di legge che è confluita nel testo unico, ha detto che “finalmente oggi abbiamo un testo unico in tema di artigianato che conclude un iter iniziato con la Giunta precedente. Tra le tante proposte - ha spiegato Saponaro - c’è l’Osservatorio regionale dell’artigianato, con il compito di rilevare, analizzare e studiare le problematiche del settore, e l’Albo regionale degli espositori artigiani che intendono promuovere le loro produzioni in fiere, mostre ed esposizioni, nel Lazio, in Italia e all’estero. Anche Saponaro ha fatto riferimento alla novità delle ‘botteghe scuola’, peculiarità legata ad una rivisitazione della normativa già inserita nella legge regionale 7/98 riguardante la formazione attraverso questo strumento, “con lo scopo – ha detto - di creare il raccordo tra le imprese e gli enti di formativi pubblici o privati, giungendo così ad una formazione integrata di pratica e teoria. Gli imprenditori però, - ha concluso Saponaro - devono essere coraggiosi impegnandosi personalmente nel rischio d’impresa”. Per Umberto Ponzo (DS), presidente della commissione Piccola e media impresa, commercio e artigianato “questo testo è un esempio di collaborazione istituzionale e legislativa compiuto all’interno della commissione che presiedo, che coglie in pieno le aspettative dell’artigianato, uno dei settori economici più importanti di questa regione che coinvolge circa 96.000 imprese”. Ponzo poi, ha concordato con quanto detto dall’assessore De Angelis, specialmente per quanto riguarda le ‘botteghe scuola’ e sull’obiettivo di “incentivare la qualità dei prodotti, per rendere competitive sul mercato globale le nostre imprese artigiane. La Regione poi, metterà in campo anche risorse finanziarie - ha sottolineato - per la riqualificazione dei siti artigianali dimessi o da ristrutturare”. Altro ruolo importante, secondo Ponzo “sarà ricoperto dal CSA (centro servizi artigianato), un organo di supporto tecnico a favore delle imprese artigiane per riguardo l’espletamento delle procedure amministrative e per la presentazione di progetti”. 115/Ntr/ac/
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