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Usura: stato e regione lazio insieme per combatterla


27/09/06 - Il Sottosegretario Rosato: 70 milioni di euro per fondo antiusura, non finanziato dal 2002. Laurelli: iniziative concrete avviate con la Giornata antiusura del 16 giugno, con il messaggio di speranza ‘Liberarsi si può’
“Modifica della legge nazionale 108 per affinare le azioni di contrasto all’usura; maggiore raccordo tra Stato e Regioni; ri-finanziamento del fondo antiusura con 70 milioni di euro; rapporti più forti con i territori e con le associazioni”. Questi, in sintesi, gli impegni assunti dal Sottosegretario all’Interno Ettore Rosato, nel corso dell’incontro con la commissione Sicurezza e Lotta alla criminalità della Regione Lazio, presieduta da Luisa Laurelli. All’incontro hanno partecipato i consiglieri regionali Donato Robilotta (Socialisti riformisti), Peppe Mariani (Verdi) e Francesco Lollobrigida (AN), il Presidente dell’Osservatorio sulla sicurezza Enzo Ciconte. Il sottosegretario Rosato era accompagnato dal Prefetto Raffaele Lauro, Commissario nazionale antiracket e antiusura.
“Le risorse non mancano –ha precisato il sottosegretario – i 70 milioni di euro sono già stanziati, adesso si tratta di gestirli nel modo migliore con il fondo antiusura” che non era stato più finanziato dal 2002.
Luisa Laurelli ha ricordato che la Regione Lazio è in prima fila nel contrasto alla criminalità e ha ricordato la Giornata contro l’usura che si è tenuta il 16 giugno, con la partecipazione di Istituzioni e di associazioni. “Adesso si tratta di passare alla fase operativa –ha detto – studiando insieme cosa c’è da modificare alle leggi nazionale e regionale. La legge regionale è già stata ritoccata in sede di Finanziaria 2006, ma occorre andare avanti, assieme alle associazioni, ripensando anche il ruolo delle banche, che per adesso sono interessate soltanto al recupero crediti, ma noi sappiamo che nelle anticamere delle banche il fenomeno emerge e anche lì è possibile intervenire”.
Secondo Peppe Mariani, “occorre consolidare la credibilità delle Istituzioni, non lasciando sole le vittime dell’usura, specialmente quelle che denunciano gli usurai, com’è avvenuto nel X Municipio di Roma contro il clan Casamonica”.
Per Donato Robilotta, “il circuito delle banche resta un nodo cruciale”. Robilotta ha ricordato che la Regione Lazio è stata la prima Regione a dotarsi di una legge antiusura, la 23 del 2001, quando Robilotta era assessore agli Affari istituzionali e alla sicurezza.
Toccante la testimonianza delle associazioni, per le quali “Stato e Regioni si devono coordinare di più, anche sul terreno della prevenzione. Sta crescendo il livello di indebitamento delle famiglie –hanno detto- che è l’anticamera dell’usura”. Le associazioni hanno spiegato che occorre spiegare che denunciare gli usurai conviene, a patto che le vittime dell’usura non siano lasciate sole. Fino a oggi solo Lazio, Abruzzo e Puglia hanno una propria legge contro l’usura, ma il coordinamento tra Istituzioni e associazioni è essenziale nella funzione di sostegno alle vittime che arrivano all’usura attraverso l’indebitamento, il fallimento di un’impresa, i protesti. Un appello, quello delle associazioni, raccolto da Ettore Rosato, che ha insistito sulla “necessità di un lavoro comune tra Stato, Regioni, Comuni e associazioni” e ha annunciato l’avvio di programmi di formazione e informazione nelle Prefetture.
198/Ntr/ac/28settembre2006

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