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Lazio: innovazione e ricerca per le piccole e medie imprese
19/09/05 - “Per il futuro dell’economia, la Regione Lazio intende puntare sull’innovazione e la ricerca per le piccole e medie imprese che costituiscono l’ossatura del nostro sistema produttivo”. Lo ha detto l’assessore Francesco De Angelis (Ds), intervenendo all’audizione della commissione ‘Piccola e media impresa, commercio, artigianato’ con le rappresentanze sindacali regionali di CGIL-CISL-UIL. Il Presidente della commissione Carlo Umberto Ponzo (Ds) ha spiegato che “l’economia attraversa una fase delicata nella regione e la commissione intende svolgere un ruolo istituzionale e propositivo. Altre audizioni seguiranno con le associazioni degli imprenditori e degli Enti locali”.
All’audizione di oggi, e quindi ai lavori ordinari della commissione, hanno partecipato i consiglieri Francesco Saponaro (Lista Storace), Andrea Augello (An), Giuseppe Parroncini, (capogruppo Ds), Gianfranco Bafundi (Udc), Wanda Ciaraldi (Udeur), Mario Perilli (Ds).
De Angelis ha aggiunto: “Siamo in una fase di approfondimento dell’intera materia dei distretti industriali, ma non pensiamo di intervenire sulla legge 36 del 2001 perché ci vorrebbe troppo tempo. Interverremo piuttosto sul regolamento di attuazione, con l’obiettivo di velocizzare gli interventi regionali nel settore, al fine di valorizzare le eccellenze presenti nel territorio regionale”. Circa la legge 46 del 2002, relativa specificatamente alla Fiat di Piedimonte San Germano, De Angelis ha spiegato che “altri 2 milioni di euro si vanno ad aggiungere ai 25 milioni previsti dalla legge, che le domande pervenute sono 38 e si stanno esaminando, poi ci sarà la graduatoria. Anche qui –ha concluso l’assessore- privilegeremo gli investimenti sulle piccole e medie imprese. Meno studi e meno consulenze. Oggi le nubi all’orizzonte si stanno allontanando: lo stabilimento Fiat di Piedimonte non chiuderà i battenti ed anche per questo il nostro compito è di accelerare i tempi per liberare risorse per quella realtà, l’area di Cassino e del basso Lazio, che soffre molto”.
L’audizione, pertanto, è andata nel senso indicato dal Presidente Ponzo, che invitava a valutare “i punti di forza e di debolezza” della legge sui distretti e della legge 46. E in tal senso si è espressa anche Terri Croce, intervenendo a nome di CGIL-CISL-UIL, che, prima dell’intervento di De Angelis, aveva chiesto proprio di modificare il regolamento di attuazione della legge 36 “per dare forza all’innovazione e alla ricerca, visto che fino ad oggi la legge non ha dato i risultati sperati”.
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