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Regione: Commissione criminalità incontra prefetto Serra
11/11/05 - “L’incontro con il Prefetto Serra è stato molto soddisfacente perché ha posto le basi per una reale collaborazione tra Istituzioni senza la quale si corre il grande rischio di disperdere le energie. Tutti assieme si deve operare per garantire la sicurezza ai cittadini del territorio di Roma e provincia ”.
Lo ha detto Luisa Laurelli (Ds), presidente della Commissione Sicurezza della Regione Lazio al termine dell’incontro con il Prefetto Serra per discutere il tema della sicurezza nella Regione Lazio. Erano presenti i consiglieri Giuseppe Mariani (verdi), Giuseppe Parroncini (DS), Fabio Rampelli (AN), Donato Robilotta (Nuovo PSI).
La Presidente Luisa Laurelli ha ringraziato il Prefetto per la sua disponibilità all’incontro ed ha illustrato l’attività svolta finora dalla Commissione auspicando una stretta collaborazione tra Regione e Prefettura per le azioni da porre in essere necessarie alla tutela dei cittadini. Al Prefetto è stata posta la questione degli omicidi di persone gay nella città di Roma, che hanno allarmato le associazioni gay e transessuali che chiedono interventi per la sicurezza. Il Prefetto si è impegnato a sensibilizzare i responsabili delle forze dell’ordine che operano sul territorio. La Presidente Laurelli ha rappresentato poi le questioni poste dalle Associazioni e dalle Organizzazioni sindacali del settore, relative alla lotta alla grande criminalità in particolare nel sud del Lazio e sul litorale. Sono stati posti i problemi dell’inclusione degli immigrati, del contrasto al traffico di stupefacenti, del grave fenomeno dell’usura, della sensibilizzazione dei cittadini sui temi della legalità, degli organici delle forze dell’ordine da potenziare in particolare in alcuni territori. La Presidente Laurelli ha comunicato al Prefetto la costituzione dell’Osservatorio tecnico scientifico per la sicurezza recentemente nominato dal Presidente Marrazzo e la volontà, anche con la collaborazione tra tutte le Istituzioni interessate, di adeguare la legislazione regionale in vigore alla luce delle nuove emergenze e delle nuove necessità di dare sicurezza ai cittadini.
Il Prefetto Serra, dando piena disponibilità a collaborare affinché possa essere realizzata una vera sinergia d’intenti, ha sottolineato l’importanza di avviare azioni di sensibilizzazione nei confronti dei cittadini sul tema della sicurezza, in particolare per contrastare il fenomeno dell’usura in modo da convincere le vittime a denunciare, così da poter colpire i responsabili, proponendo la realizzazione di convegni sulla legalità da svolgere nelle varie province del Lazio. Ha inoltre richiamato l’attenzione sulla creazione dei Centri di accoglienza per gli immigrati da realizzare con gli Enti Locali, previsti dalla legge ma non realizzati, che considera strumento fondamentale per raggiungere obiettivi di coesione sociale. Su 1000 reclusi in carcere circa 700 sono immigrati, di cui circa 500 sono clandestini.
Nella riunione si è parlato anche dell’importanza dell’Osservatorio sulla criminalità strumento indispensabile per il monitoraggio delle diverse aree regionali. Il Prefetto Serra ha definito Roma una città sicura anche se l’emergenza attuale è quella degli sfratti e della ricerca di alloggi per i nuclei famigliari più disagiati. Esaminando la situazione della città di Roma con una attenzione particolare alla periferia, sottolineando il buon lavoro svolto dal sindaco Veltroni, il Prefetto ha descritto la situazione come problematica ma sotto controllo.. Il Prefetto ha invitato la Regione ad istituire dei centri di aggregazione per i giovani che siano luoghi della socialità per questa categoria di persone troppo spesso vittime della droga e del malaffare. A proposito degli organici delle forze dell’ordine ha detto che la coperta è sempre troppo corta e che molte forze sono impegnate nelle circa 2000 manifestazioni l’anno che si svolgono a Roma e per garantire l’ordine durante le partite di calcio connotate da due tifoserie piuttosto accese.
A proposito della richiesta di chiarimenti da parte dei consiglieri regionali circa l’esito della Commissione di accesso sul Comune di Nettuno, il Prefetto non ha voluto prendere posizione per nessuna ipotesi e ha dichiarato che la stessa ha concluso i suoi lavori il 14 luglio scorso con la trasmissione di un voluminoso dossier secretato, al Ministero degli Interni. La Presidente Laurelli ha chiesto al Prefetto di farsi portavoce presso il Ministro Pisanu, della necessità di decidere con urgenza se sciogliere o no il Consiglio Comunale di Nettuno per infiltrazioni mafiose. Il Prefetto Serra si è impegnato a rinnovare l’invito a procedere da parte del Governo, anche a garanzia della serenità dei cittadini della zona.
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