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Lazio: Così il dibattito politico su programma Marrazzo


31/05/05 - Con la seduta di oggi il Consiglio regionale del Lazio è entrato nel vivo della sua attività, dopo l’insediamento avvenuto mercoledì 18 maggio. All’apertura dei lavori, il Presidente dell’Assemblea Massimo Pineschi ha fatto osservare un minuto di silenzio in omaggio ai quattro elicotteristi dell’Esercito italiano morti questa mattina in Iraq.

Successivamente, Pineschi ha aperto i lavori con il primo dei due punti all’ordine del giorno: il dibattito sulle dichiarazioni programmatiche di governo enunciate dal Presidente della Regione Piero Marrazzo. E’ avvenuta poi l’elezione del Comitato regionale di controllo contabile (CRCC). Sono intervenuti gli esponenti dei gruppi politici presenti in Consiglio.

Prima che iniziasse il dibattito, il consigliere Stefano De Lillo (Fi), ha presentato un ordine del giorno a nome del suo partito, chiedendo di intitolare l’Aula consiliare a Papa Giovanni Paolo II. Tra gli oratori iscritti a parlare, ha preso per primo la parola Marco Verzaschi (Fi), secondo il quale è mancato, nel discorso di Marrazzo, “uno spazio adeguato alle necessità di questa regione e scarsa considerazione per lo Statuto regionale” e si è detto convinto, per quanto riguarda Ambiente e Sanità, di lasciare il frutto di un buon lavoro che, riguardo a quest’ultima, viene vanificato dalla “totale paralisi del settore in questi mesi”. A conclusione dell’intervento di Verzaschi, il capogruppo dei Ds, Giuseppe Parroncini, ha chiesto e ottenuto (nessun voto contrario) di invertire l’ordine del giorno dei lavori. Quindi, a norma dell’art 70 del nuovo Statuto, si è costituito il seggio elettorale in Aula per l’elezione dei componenti del Comitato regionale di controllo contabile. Presidente è stata eletta Anna Teresa Formisano (Udc), componenti Mario Di Carlo (Margherita - Uniti per l’Ulivo), Daniele Fichera (Lista Civica Marrazzo) e Giuseppe Parroncini per la maggioranza e Augusto Pigliacelli (Lista Storace), per la minoranza. Dopo l’elezione del CRCC è ripreso il dibattito in Aula. Secondo Ivano Peduzzi (Prc), occorre “maggiore attenzione ai problemi legati all’ambiente, alla casa e ai nuovi bisogni sociali”. Per Luciano Ciocchetti (Udc), non deve essere dissipato l’enorme lavoro del precedente governo regionale specialmente riguardo ai temi legati alla periferia di Roma e alla questione della casa. Un “nuovo corso”, invece, si è aperto con l’insediamento dell’attuale maggioranza, secondo quanto affermato da Maria Antonietta Grosso (Pdci). Profonda autocritica, nell’intervento di Rodolfo Gigli (Fi), secondo il quale “è il paese reale che ha deciso di voltarci le spalle. L’invito è quello di una politica bipartizan e di respingere la tentazione di radicalizzare le posizioni: non lasciare che prevalga la forza dei numeri”. Simone Gargano (Udeur) ha assicurato sostegno alla giunta Marrazzo ponendo fiducia nei programmi enunciati. Dal canto suo, l’ex presidente del Consiglio regionale, Claudio Fazzone (Fi), ha assicurato una opposizione leale anteponendo gli interessi dei cittadini alle logiche di partito, sottolineando però, che le scelte effettuate nella passata legislatura riguardanti le grandi opere viarie e le infrastrutture, rimangono irrinunciabili, così come lo sono lo sviluppo del turismo e la tutela del territorio. Antonietta Brancati (Italia dei Valori), - che in accordo con il suo partito, ha annunciato il suo passaggio al Gruppo Misto - ha rinnovato la fiducia al programma del Presidente Marrazzo, lamentando però, la scarsa visibilità attribuita a Italia dei Valori nell’attribuzione degli incarichi. Nel suo intervento Donato Robilotta (Nuovo Psi), ha evidenziato a Marrazzo la mancanza nel suo discorso programmatico, “di considerazione per il Nuovo Statuto della Regione che è preponderante rispetto a tutte le leggi, anche a quelle dello Stato: lei presidente, avrebbe potuto e dovuto fare di più, come le ha ricordato Maria Pia Garavaglia”. Per il capogruppo della Margherita , Mario Di Carlo, “bisogna ritornare al principio di responsabilità nelle strutture che prendono le decisioni”. In tema di rifiuti, Di Carlo ha detto che “si tratta di materia estremamente delicata: la prima legge ambientale di ampio respiro è dell’82, ma tutt’oggi la situazione è molto differenziata da zona a zona nel Lazio ed è patetico commissariare alcune Regioni in nome di emergenze che durano da anni”. Di Carlo ha anche chiesto un’iniziativa delle Istituzioni sul caso di Clementina Cantoni, rapita in Afghanistan.

Giulio Gargano (An) ha detto che “la Giunta Storace ha lasciato un’eredità all’attuale maggioranza, anche nel campo della Sanità, dove è operativo il Piano sanitario regionale, un Piano che si attendeva da trent’anni”. Gargano ha poi rilevato quelle che per lui sono incongruenze nella formazione della Giunta Marrazzo e nell’attribuzione delle deleghe. (ultimo intervento fino alle 16,30).

Attenzione: seguirà altro comunicato con gli interventi successivi

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