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Immigrazione: Pineschi, "urgente nuova legge regionale" per i diritti, per la cultura della solidarietà e contro il razzismo"
01/03/07 - “Il Consiglio regionale del Lazio deve varare rapidamente una nuova legge per garantire ai cittadini immigrati nella Regione di poter esercitare i loro diritti civili e sociali e per sconfiggere due gravissimi problemi come quelli delle discriminazioni e del razzismo”. Lo ha affermato il Presidente del Consiglio regionale del Lazio Massimo Pineschi intervenendo alla I° Conferenza regionale sull’immigrazione, che si concluderà domani alla Pisana.
“La vecchia legge regionale – ha detto Pineschi – è del tutto obsoleta e non è assolutamente all’altezza di un fenomeno che vede oggi il Lazio al centro dei grandi flussi migratori nel nostro Paese. Oggi c’è bisogno di una legge di civiltà, che esprima una forte cultura della solidarietà, dell’inclusione, dell’accoglienza e che fissi precise norme e principi per garantire agli immigrati di partecipare come cittadini a pieno titolo alla nostra vita civile, nel pieno rispetto della nostra Costituzione e della legalità”.
“Con l’avvio di un nuovo percorso legislativo – ha proseguito Pineschi – la Regione potrà essere in grado in tempi brevi di pervenire ad una legge quadro utile anche come riferimento nazionale. Sarà seguito un metodo che prevede non soltanto un grande ascolto di tutte le realtà che vivono da dentro, anche in modo acuto, il problema dell’integrazione, ma un lavoro comune tra Giunta e Consiglio per pervenire ad una legge capace di definire, armonizzare e attuare tutte le politiche d’intervento che sono essenziali per assicurare ai cittadini immigrati una qualità di vita dignitosa e serena, dal lavoro all’abitazione, alla salute, alla formazione, alla tutela delle donne e dei minori”. “La nuova legge – ha concluso Pineschi – dovrà esprimere la visione della società che vogliamo costruire, del ruolo che vogliamo avere in Europa e nel mondo per concorrere a garantire un modello di integrazione dei popoli davvero democratico, e delle politiche che vogliamo realizzare per fare del Lazio una grande casa dei popoli di diverse etnie e di diverse culture e fedi religiose”.
42/Ntr/ac/1 marzo 2007
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