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Lazio: 'Misure urgennti per edilizia residenziale pubblica' Carapella (PD)


27/06/07 - LAZIO: ‘MISURE URGENTI PER EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA’ Carapella (PD) Più trasparenti rapporti tra cittadini e ATER” Alcune misure urgenti relative alle ATER del Lazio, contenute in una legge discussa oggi per tutto il giorno dal Consiglio Regionale del Lazio, presieduto da Massimo Pineschi, rendono più semplici e trasparenti i rapporti tra i cittadini e le Aziende che gestiscono l’edilizia residenziale pubblica. La legge, illustrata in Aula dall’assessore alla Casa Bruno Astorre (vedere comunicato precedente n. 135), è frutto di un lavoro dei gruppi politici di maggioranza e di opposizione e della commissione Lavori Pubblici e Casa, presieduta da Giovanni Carapella (PD). Oggi sono stati esaminati e votati tre articoli su 13, ed esaminati numerosi emendamenti, presentati da consiglieri di maggioranza e di opposizione. La prosecuzione delle votazioni e la votazione finale avverranno nella seduta del 4 luglio, già calendarizzata ieri sera dalla conferenza dei capigruppo. Nella stessa seduta si avvierà l’esame della legge sul Turismo. Le misure introdotte dalla legge nascono dalla Finanziaria regionale per il 2007, approvata dal Consiglio a dicembre. “Con la finanziaria 2006 – spiega Carapella - abbiamo introdotto modifiche alle norme di legge dell'edilizia residenziale pubblica, basate su due concetti: ripristinare i criteri di legittimità degli assegnatari e chiarezza sui canoni. Avevamo rimesso a punto le regole e contemporaneamente fatte due norme importanti, una per regolarizzare le posizioni di chi occupa un alloggio senza assegnazione fino al 30 settembre 2006 e l’altra per rilanciare i piani di vendita di una parte delle case allo scopo di reperire denaro fresco da utilizzare per l'ammortamento del debito ereditato dalle Ater al momento della loro costituzione. Altra parte delle risorse finanziarie può essere reinvestita per spese di manutenzione ordinaria e straordinaria”. Carapella entra nel dettaglio delle motivazioni dell’urgenza delle norme contenute nella legge discussa oggi: “La norma approvata con la Finanziaria ha suscitato alcuni problemi applicativi nelle Ater, nel Comune di Roma, con le organizzazioni sindacali e con le associazioni e per questo è stato aperto un tavolo con questi soggetti e con l’assessore Astorre abbiamo individuato un punto di equilibrio che modifica norme approvate a dicembre rendendole più operative. Già nella prossima seduta di Giunta, Astorre potrà portare il modello con cui i cittadini potranno presentare sanatorie”. Ecco le modifiche più significative: il reddito di accesso con cui si accede a un alloggio di edilizia residenziale pubblica è stato fissato in 18.000 euro convenzionali, pari a 30.000 euro di imponibile Irpef che possono essere aumentati fino a 6000 euro in relazione al numero di componenti familiari. Rientrerà nella possibilità di accedere a tali alloggi anche giovani coppie da 1000 euro al mese che lavorano tutti e due. Abbiamo commisurato il reddito di decadenza pari al 40 per cento di incremento rispetto al reddito di accesso. A chi supera il reddito di decadenza, gli si propone un canone concordato. Non si può mettere in mezzo a una strada anche una famiglia così. Sono state introdotte poi norme più rigorose per Comuni e Ater per evitare il fenomeno delle occupazioni. “Siamo d’accordo –precisa Carapella- con le azioni intraprese da Veltroni su per ripristinare la legalità in tutta questa vicenda dell’edilizia residenziale pubblica”. Ripartiranno anche i piani di vendita, per cui le Ater potranno vendere, sempre sotto il limite del 30 per cento del loro patrimonio complessivo e consentiranno l’accesso alla casa agli inquilini. Introdotte anche agevolazioni per le famiglie come sconto massimo fino al 20 per cento in base all’anzianità dell’immobile, incrementato di un 5 per cento per chi ha sempre pagato o messo in regola con l’anzianità. Sconto che arriva al 10 per cento se viene messo in vendita l'intero stabile, quando si riesce ad ottenere che tutti acquistino gli appartamenti. Messe a punto delle norme ancora più dure per impedire che l’alloggio comprato da una famiglia finisca qualche anno dopo alle agenzie immobiliari. Carapella ha poi presentato un ordine del giorno, firmato anche da altri consiglieri, con il quale si dà il via libera alla Giunta per predisporre il testo di riforma organica dell’intera materia. 136/Ntr/ac/

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