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Lazio: strategia globale per sicurezza sui luoghi di lavoro
29/09/05 - Armeni: un patentino a punti per le imprese. Mariani: più informazione
Si punterà molto sull’informazione e sulla prevenzione, ma le commissioni ‘Sicurezza sui luoghi di lavoro’ e ‘Lavoro’ coinvolgeranno le parti sociali, imprenditori e sindacati perché la Regione Lazio adotti una strategia globale in materia di sicurezza sul lavoro. Una strategia fatta anche di cose concrete, come il potenziamento dei servizi ispettivi delle Asl, che comunque necessitano di un maggiore coordinamento.
Insomma, la ‘Pisana’, compatta, intende cambiare pagina mettendo in campo misure fattibili e visibili. Il Presidente della commissione speciale ‘Sicurezza sui luoghi di lavoro’ Fabio Armeni (Forza Italia) e ‘Lavoro’ Giuseppe Mariani (Verdi) hanno riunito le commissioni in maniera congiunta, per la prima volta nella storia della Regione, proprio per costruire insieme percorsi e proposte. Erano presenti gli assessori alla Sanità Augusto Battaglia e al Lavoro Alessandra Tibaldi, oltre a numerosi consiglieri: Giovanni Carapella (Ds), Tommaso Luzzi (An), Wanda Ciaraldi (Udeur), Giuseppe Parroncini (Ds), Antonello Iannarilli (Forza Italia), Luisa Laurelli (Ds).
Fabio Armeni, che ha promosso la riunione congiunta, ha spiegato che “le commissioni continueranno a collaborare: il nostro intento non è quello di fare proclami, ma di mettere in atto azioni concrete che limitino gli incidenti sul lavoro. Forse occorre ripensare anche se il legislatore nazionale abbia fatto bene a porre in capo alle Asl le funzioni ispettive: negli anni si è creato uno ‘spezzatino’ che rende evidente l’esigenza di avere almeno un coordinamento. Intendiamo convocare in audizione anche i direttori generali delle Asl per approfondire il da farsi”. Armeni ha anche lanciato l’idea di un ‘patentino a punti’ per le imprese: saranno premiate le imprese che rispettano le norme sulla sicurezza e penalizzate quelle che espongono i lavoratori a rischi evitabili. Proposta sulla quale l’assessore Battaglia ha detto di concordare.
Da parte sua, Giuseppe Mariani ha ricordato i dati ‘terrificanti’ sugli incidenti sul lavoro: “I dati Inail rivelano che in Italia ci sono 14 mila incidenti mortali all’anno, nel Lazio vengono denunciati 50 mila incidenti, 100 dei quali mortali, di cui un quinto nell’edilizia. A fronte di una realtà del genere, occorre un intervento massiccio della Regione perché si diffonda un nuova cultura della prevenzione, anche attraverso l’informazione capillare presso i cantieri e presso i lavoratori”. Augusto Battaglia ha annunciato che “le procedure per l’insediamento del Comitato regionale di coordinamento previsto dalla legge 626 del ’94 sono avviate: si tratta di un Comitato da riattivare. Attualmente la nostra attenzione è concentrata sui cantieri delle grandi opere, compresi il GRA e il TAV, Treno ad Alta Velocità, ma –ha detto ancora Battaglia- il problema è di ricostruire una rete, di potenziare i servizi ispettivi, dove manca personale, di cambiare anche le modalità e gli strumenti di controllo, perché anche il lavoro è cambiato”. Battaglia ha anche ricordato che è in atto l’informatizzazione dell’intero sistema sanitario regionale, compreso il 118.
Alessandra Tibaldi ha detto di condividere lo sforzo delle commissioni congiunte, “ma ci sono delle cose che possiamo fare subito, intanto facendo funzionare ciò che esiste. Non c’è dubbio che occorre intervenire anche sul meccanismo di affidamento degli appalti per lavori pubblici e privati”.
Tommaso Luzzi, Presidente della commissione Riforma della Burocrazia, ha detto di essere d’accordo sul potenziamento dei servizi ispettivi, “ma occorrono maggiori risorse finanziarie ed estendere i controlli a tutti i cantieri soprattutto quelli delle grandi opere”. Ha posto l’accento sull’informazione e sulla formazione Wanda Ciaraldi, temi ripresi anche da Giovanni Carapella, che ha ricordato il suo impegno sul fronte della sicurezza.
Armeni e Mariani hanno ravvisato anche la necessità di un’altra riunione congiunta assieme agli assessori alla Formazione Silvia Costa (Margherita) e ai Lavori pubblici Bruno Astorre (Margherita).
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