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Lazio: istituito il crel, consiglio regionale economia e lavoro


13/10/06 - Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato, all’unanimità, la legge che istituisce il CREL, Consiglio Regionale dell’Economia e del Lavoro, un organismo che vede, oltre alle rappresentanze istituzionali, quelle del mondo delle imprese e dei sindacati. Ha relazionato sulla legge l’assessore agli Affari Istituzionali Regino Brachetti, che così ha spiegato il significato delle modiche alla legge istitutiva del CREL: “Con le modifiche introdotte, il CREL diventa una camera di concertazione, nella quale le categorie sociali, economiche e produttive potranno manifestare le loro istanze. Al suo interno i problemi economici e sociali del territorio verranno esaminati e discussi, e saranno indicati gli interventi per la loro soluzione, quanto più possibile condivisa”. Sullo stesso tono il commento del Presidente della Regione Piero Marrazzo: “"Esprimo soddisfazione per l’approvazione della legge sul CREL regionale con la quale diamoforma istituzionale alla politica di concertazione e dialogo con le forze produttive e sindacali della nostra regione. Un ringraziamento particolare all'assessore Brachetti e al presidente Alagna per aver condotto in porto un importante provvedimento che ha trovato ampio accordo in tutti i consiglieri regionali”.
Il CREL, istituito ai sensi dell’articolo 71 dello Statuto, è un organo di consulenza del Consiglio e della Giunta regionali e contribuisce all’elaborazione degli atti normativi e degli atti generali e settoriali relativi alla programmazione economico-sociale e territoriale regionale, nonché agli interventi di rilevante interesse per lo sviluppo sostenibile della Regione. Il CREL, che ha sede presso il Consiglio Regionale, concorre all’attuazione del principio statutario, di cui all’art. 50 dello Statuto, della concertazione tra istituzioni pubbliche, forze economiche e sociali, organizzazioni sindacali ed autonomie funzionali. Tra l’altro, il CREL esprime pareri obbligatori inerenti il DPEFR, le proposte di legge finanziarie regionali, di bilancio di previsione annuale e pluriennale, nonché il rendiconto della Regione. Ne fanno parte rappresentanti del mondo del lavoro e dell’imprenditoria regionale, degli artigiani, dei commercianti e delle cooperative di produzione e consumo, dei sindacati, delle università del Lazio, delle associazioni di promozione sociale, delle organizzazioni di volontariato e di quelle impegnate nella lotta al racket e all’usura, i rappresentanti dei consumatori, delle associazioni ambientaliste, degli organi professionali e un rappresentante della Consulta femminile.
Massimo Pineschi, Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, ha commentato: “Con la legge che istituisce e disciplina il Consiglio Regionale dell’Economia e del Lavoro, che è frutto di un ampio confronto tra le forze politiche, la Regione si è dotata di un organismo di rilevanza statutaria che avrà una funzione importante di ascolto del territorio, di consultazione, concertazione e mediazione tra l’istituzione e tutte le più importanti componenti della vita regionale. Nella sua indipendenza collaborerà con la sfera politica, svolgendo il proprio ruolo in modo del tutto autonomo. Parteciperà – ha concluso Pineschi – attivamente alla produzione degli atti legislativi fondamentali, alla definizione degli atti di indirizzo e delle scelte programmatiche e di bilancio, supportando sia l’attività del Consiglio che della Giunta con i propri pareri e proposte”. Secondo il presidente della commissione affari istituzionali, Roberto Alagna (Lista Marrazzo), la filosofia della riforma e' innanzitutto quella di rendere meno invasiva o per nulla invasiva la presenza della politica nell'organo per realizzare le condizioni migliori affinché il ruolo sia svolto autonomamente”.
Per Donato Robilotta, che era assessore agli Affari istituzionali nella precedente legislatura, quando fu istituito per la prima volta il CREL, “si tratta di un organismo di grande importanza per far dialogare le Istituzioni con il mondo produttivo e con le rappresentanze dei lavoratori”. Luisa Laurelli (Ds), Vice-Presidente della commissione Affari isituzionali, rileva che “il CREL di questa legislatura ha il compito di rilanciare la concertazione con e tra le parti sociali. Si tratta adesso di porre velocemente il CREL nelle condizioni di farlo funzionare”.
213/Ntr/ac/11ottobre 2006 (ore 19)

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