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Ricerca Lazio: Ok a sostegno per la partecipazione ai bandi Ue


02/10/08 - Parere favorevole della commissione Sviluppo economico del Consiglio regionale allo schema di delibera di Giunta per imprese, università ed enti

Via libera dalla Pisana allo schema di deliberazione di Giunta regionale del Lazio per la gestione del fondo di sostegno delle progettazioni necessarie ad accedere ai finanziamenti europei ed internazionali da parte di imprese, università e organismi di ricerca laziali. Il parere favorevole è stato espresso, all’unanimità, dalla Commissione Sviluppo economico, Ricerca, Innovazione e Turismo del Consiglio regionale del Lazio presieduta da Domenico Di Resta (Pd). Si tratta – per l’anno in corso – di un milione di euro, la cui gestione sarà affidata alla Filas, società per azioni della Regione Lazio. Il provvedimentotorna ora in Giunta per l’approvazione definitiva.

Gli interventi – come anticipato dall’assessore Claudio Mancini (Pd) – si concentreranno in maniera prioritaria sul 7° Programma Quadro della ricerca europea 2007, in particolare su quei programmi che maggiormente soddisfano le necessità di innovazione del tessuto produttivo del Lazio.  “Si tratta di uno schema di deliberazione – ha commentato il presidente Di Resta – che porta ad attuazione gli stanziamenti previsti nella Finanziaria regionale. I finanziamenti saranno concessi in relazione alla qualità del progetto: si deve arrivare almeno ad un punteggio pari o superiore al 50 per cento del massimo assegnabile alla Commissione europea”.

I fondi saranno concessi, stando allo schema di delibera, in proporzione al punteggio che la Commissione europea riconoscerà ai singoli progetti: 7.000 euro per i punteggi  tra il 50 ed il 60 per cento del massimo assegnabile, 10.000 euro per quelli superiori al 60 per cento ed infine ulteriori 2.500 euro qualora il soggetto proponente risulti essere “capofila”. Previsto un ulteriore bonus di 2.500 se il progetto presentato alla Ue superi per importo il mezzo milione di euro.

“Si tratta di contributi piccoli in termini di dimensionamento – ha spiegato l’assessore Mancini – ma significativi per le singole unità di ricerca”. Spesso accade, infatti, che università o altri enti di ricerca siano dissuasi dal partecipare per i costi richiesti dalle attività scientifiche e tecniche finalizzate alla predisposizione della documentazione necessaria a partecipare ai bandi. I benificiari dei finanziamenti, infine, dovranno rimborsare alla Filas – entro sessanta giorni dall’approvazione del progetto da parte di Bruxelles – l’importo del finanziamento anticipato. La finalità è quello di promuovere la costituzione di un fondo di rotazione.

Il consigliere Francesco Lollobrigida (An verso il PdL) ha chiesto chiarimenti circa i criteri che sarà seguito per la ripartizione dei fondi tra i vari bandi. Mancini ha risposto di fare riferimento a quelli che rientrano nella programmazione regionale. Erano presenti alla seduta i consiglieri: Antonietta Brancati (Repubblicani, Liberali e Riformatori), Anna Maria Massimi (Pd), Fabio Armeni (FI verso il PdL) e Ivano Peduzzi (Prc).

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