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Lazio: laurelli (ds), a paliano occorre nuovo carcere. "Interesseremo Rutelli per diversa utilizzazione attuale struttura"


05/10/06 - “la politica deve dare indicazioni chiare: a Paliano occorre accelerare la costruzione del nuovo carcere, la cui area è stata già individuata all’interno della ‘Selva’. Ma i tempi non possono essere biblici, perché la condizione abitativa dell’attuale carcere è insostenibile sia per i detenuti, sia per il personale”. Questo è il messaggio di Luisa Laurelli (Ds), Presidente della commissione Sicurezza e Lotta alla criminalità della Regione Lazio, in visita oggi al carcere di Paliano, in provincia di Frosinone, al confine con il comune di Colleferro.
A Paliano non c’è, contrariamente ad altre strutture di detenzione, il problema del sovraffollamento, i detenuti sono una quarantina, alcuni dei quali malati di tubercolosi, provenienti da altri istituti. L’Istituto penitenziario di Paliano è situato su una rocca, era una fortezza fatta costruire da Marcantonio Colonna nel 1565, ed è utilizzato come carcere dall’800, poi abbandonato e riutilizzato negli anni ’70 durante la stagione del terrorismo italiano. Ha ospitato detenuti politici e negli ultimi anni collaboratori di giustizia, detenuti per fatti di mafia.
Il sopralluogo effettuato oggi da Luisa Laurelli ha posto in evidenza le gravi carenze e la fatiscenza della struttura che invece, se sottoposta a lavori di ristrutturazione, potrebbe essere destinata ad altri usi, prevalentemente culturali e turistici. “Il fatto è che diventa difficile intervenire nelle condizioni attuali, nonostante gli sforzi che pure sono stati compiuti per garantire ai detenuti un minimo di formazione professionale, grazie all’interessamento dell’assessore Silvia Costa. E’ anche positivo che si sia pensato di ristrutturare la palestra e di far svolgere attività di coltivazione su 3.500 metri di terreno. Tenere così una struttura del genere non ha senso, né sotto il profilo umano, né sotto il profilo economico –aggiunge Luisa Laurelli-. Ecco perché la soluzione va trovata nella costruzione del nuovo carcere che potrebbe far fronte anche ad altre esigenze di ospitalità per detenuti di altre carceri del Lazio, dove ci sono condizioni di maggiore criticità. La Regione farà la sua parte interessando direttamente lo Stato centrale perché metta in atto le procedure necessarie per la costruzione della nuova struttura. Di pari passo, interesserò il Ministro dei Beni culturali Francesco Rutelli perché si cominci a pensare da subito alla diversa utilizzazione dell’attuale struttura”.
204/Ntr/ac/3 ottobre2006

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