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Alitalia, seduta straordinaria del consiglio regionale



Aeroporto di Fiumicino (foto di di MrGoReFeST - Alessandro Ferrari)02/09/08 - Seduta straordinaria del Consiglio regionale dedicata alla questione Alitalia. Giovedì 4 settembre alle ore 14,30 in via della Pisana si aprirà il confronto sulla sorte della compagnia di bandiera, vicenda sulla quale la Regione Lazio intende far sentire la propria voce. Alla Pisana saranno invitati a partecipare le rappresentanze delle Province, dei comuni interessati, soprattutto Fiumicino e Ciampino, rappresentanze sindacali. L'invito sarà rivolto anche al Governo che potrà inviare un proprio rappresentante.
Si tratta di un'iniziativa istituzionale per promuovere un confronto in aula sulle conseguenze che potrà avere il caso. "A noi - ha detto il Presidente del Consiglio Regionale Guido Milana, presiedendo la conferenza dei capigruppo - spetta essere sentinelle vigili sugli aspetti funzionali e occupazionali della vicenda Alitalia".
Il presidente ha auspicato che si giunga a "un documento comune, che non ci veda divisi dal punto di vista politico, ma che esprima la posizione di un Consiglio unito nel difendere il proprio territorio che ha bisogno di essere difeso". Milana ha anche detto che la proposta di convocare un Consiglio straordinario, seppure concordata con il Presidente Marrazzo, non è stata oggetto di riunioni di maggioranza: "E' senza rete, decidiamo noi adesso".

Il dibattito

In sede di conferenza dei capigruppo, presente il Vice-Presidente della Regione Lazio Esterino Montino, dopo le comunicazioni del Presidente Guido Milana, si è sviluppato il dibattito sulla seduta straordinaria del Consiglio Regionale sulla vicenda Alitalia.
A fronte della sollecitazione di Milana e dei capigruppo della maggioranza a tenere la seduta nel più breve tempo possibile, Alfredo Pallone (Forza Italia verso il PdL) ha sollevato inizialmente una pregiudiziale. "Come si fa a tenere una seduta di Consiglio regionale senza conoscere il piano industriale?". Diversi i toni di altri interventi. Ivano Peduzzi (PRC) ha detto che "l'attenzione del Consiglio è necessaria perché riguarda il territorio e una parte importante dell'economia. Ritengo che oltre al Consiglio dovrebbe essere convocata in seduta
permanente la commissione Lavoro". Per Giuseppe Parroncini (PD), "il Consiglio deve dare un segnale forte su Alitalia, su Fiumicino, sul sistema aeroportuale del Lazio, esprimendo la preoccupazione per la sorte di Fiumicino e per difendere l'economia di Roma e del Lazio". Anche Antonietta Brancati (RLR) ha sostenuto che "dobbiamo affrontare in maniera unitaria questa situazione che potrebbe essere
devastante per il Lazio. Come Regione siamo in ritardo". Stessa opinione ha espresso Simone Gargano (PD): "Questione Alitalia è da affrontare subito, prima del piano industriale". Per Antonio Cicchetti (An) è invece "necessario conoscere il piano industriale per parlare di cose concrete". A favore del Consiglio straordinario Massimo Pineschi (LM-PD): "Va fatto subito, per rispondere al territorio. D'altra parte - ha ricordato - esiste una richiesta di maggioranza e opposizione del luglio scorso che chiedeva proprio una seduta straordinaria su
Alitalia". Da un lato Raffaele D'Ambrosio (UdC-Costituente) sul problema occupazionale, dall'altro Angelo D'Ovidio (MLS) sulla necessità di conoscere il piano industriale, la sintesi delle posizioni l'ha fatta Alfredo Pallone: "Non accetteremo che si usi la seduta del Consiglio Regionale per andare contro il Governo. La crisi Alitalia non è di oggi. Hanno parlato chiaro Corrado Passera e Roberto Colaninno e noi condividiamo le loro posizioni. Non dobbiamo buttare benzina sul fuoco, ma occorre salvaguardare il ruolo del sindacato nella trattativa aperta, ma senza scavalcare il sindacato". Pallone, riferendosi poi alle giornate nelle quali fu approvato l'assestamento di bilancio ha detto: "Presentare in quel modo emendamenti ha significato che la maggioranza ha scelto la linea dello scontro: non credo alla buona fede della maggioranza". Bruno Prestagiovanni (AN) ha auspicato che si arrivi a un documento istituzionale il più possibile condiviso.
Esterino Montino ha così rappresentato la posizione della Giunta: "Non vogliamo impallinare la situazione, ma precostituire una serie di scelte per la tutela e la garanzia dello sviluppo locale. Ma prima del piano industriale, perché dopo sarebbe troppo tardi". Rispetto agli esuberi (valutati attorno a 4.500 lavoratori), Montino ha precisato: "Qui è in discussione il destino di 16 mila persone costituite da personale Alitalia più l'indotto, non ci possiamo dimenticare di questo aspetto. In discussione è poi il ruolo di HUB di Fiumicino".
Montino ha proposto di arrivare alla seduta di giovedì con un documento che sia la base di un ordine del giorno da approvare in Aula incardinato su cinque punti essenziali: 1) preoccupazione sullo stato dell'azienda; 2) difesa occupazionale; 3) soluzione di carattere industriale per azienda nazionale e internazionale (in altre parole non ridurre Alitalia a una sorta di compagnia regionale); 4) HUB a
Fiumicino dentro un quadro di sviluppo del sistema aeroportuale laziale; 5) polo manutentivo, che è di livello alto, da rilanciare e sviluppare.

 

A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio
Info: 800 01 22 83
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