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Assessore Costa: scuola d'infanzia priorità assoluta



05/11/08 - In apertura della seduta del Consiglio regionale, presieduto da Carlo Lucherini (Pd), l'assessore all'Istruzione, Silvia Costa (Pd), ha risposto all'interrogazione del consigliere Roberto Alagna (Lista civica per il Lazio) sulla vicenda dei bambini esclusi, nello scorso anno scolastico, dalla scuola per l'infanzia "Pinocchio" di Borgo Santa Maria (Montelibretti). L'assessore ha ribadito come per la giunta regionale la scuola d'infanzia rappresenti una "priorità assoluta".

"L'interrogazione si riferiva ad una problematica che ha interessato la scuola all'apertura dell'anno scorso - ha spiegato Alagna - ma rimane comunque attuale perché le stesse questioni si sono ripresentate a dodici mesi di distanza non essendoci stati, nel frattempo, interventi strutturali. Attualmente ci sono 15 bambini in lista d'attesa per un Comune di circa 5 mila abitanti." In conclusione iil consigliere ha sollecitato l'istituzione regionale a "avviare un confronto con l'amministrazione comunale per capire se è possibile immaginare di procedere al finanziamento di progetti alternativi per dare sostegno alle famiglie" e, più in generale, per trovare altre soluzioni che risolvano un problema "particolarmente sentito nel territorio".

"Siamo consapevoli che non si tratta di un problema isolato - ha affermato l'assessore Costa - per questo stiamo rafforzando i servizi per l'infanzia e nelle linee di indirizzo per il dimensionamento scolastico abbiamo indicato alle Province, che provvedono a redigere i relativi piani, di considerare come priorità assoluta la copertura dei fabbisogni scolastici della scuola d'infanzia. Stiamo effettuando un monitoraggio dei bambini che nel Lazio sono in lista d'attesa per le materne - ha aggiunto - e secondo una prima proiezione il numero è di circa 2 mila. Stiamo attraversando una fase difficile a causa dei tagli di organici e della 'contrazione' del tempo scolastico previsti dal decreto Gelmini. Una volta approvato il piano di dimensionamento potremo verificare se ci sono possibilità di intervento". Nel sostenere l'utilità di progetti educativi che possano raccogliere istanze di famiglie e docenti per lo svolgimento di attività integrative, l'assessore ha infine ricordato "che esiste attualmente un bando che riguarda progetti educativi di vario livello che vedono coinvolte scuole e enti no-profit, anche in compartecipazione con i Comuni".


 

A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio
Info: 800 01 22 83
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