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Il cordoglio del Consiglio per la morte del giornalista Paloscia



23/07/09 - "Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, il colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce. Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle 'i' piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso, chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare, chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore al semplice fatto di respirare".

Massimo Pineschi, consigliere segretario dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio, ha scelto questi celebri versi per commemorare il giornalista Franco Paloscia durante il funerale che si è tenuto oggi a Roma, nella chiesa di San Carlo ai Catinari, a poca distanza dall'abitazione di Paloscia.
Il giornalista è morto per un blocco renale alle 6 di mattina di martedì 21 luglio. Funerale di grande partecipazione, di grande emozione, di grande commozione. Presenti diversi consiglieri regionali, i vertici dell'Amministrazione, numerosi dipendenti.
Il ricordo di Franco nelle parole dei parenti e degli amici. Franco era approdato alla Pisana come portavoce di Pineschi, quando era Presidente dell'Assemblea Regionale, incarico confermato anche con Pineschi consigliere segretario. E proprio Massimo Pineschi lo ha ricordato per le sue doti umane e professionali, per la sua gentilezza e correttezza, per la sua dirittura morale e per l'impegno politico e istituzionale. Grande esperto di Turismo, Paloscia era stato per anni al Ministero, addetto stampa di sei Ministri per il Turismo.
"Caro Franco, per una volta ho scritto io qualcosa per te, dopo le tante volte che invece hai scritto tu per me", ha detto Pineschi, visibilmente commosso. "Il ricordo di te ci accompagnerà per sempre, tanto è stato il tuo contributo alle attività di questi anni in Consiglio Regionale. Con la tua scomparsa, tutti noi abbiamo perso un amico, una persona di grande professionalità, una persona dalla quale c'era tanto da imparare".

Presenti ai funerali anche i colleghi delle agenzie e dei quotidiani che seguono le attività del Consiglio Regionale nella sala stampa adiacente all'Aula della Pisana. Proprio da loro è venuta la proposta di intitolare la moderna sala stampa, recentemente inaugurata dal Presidente Guido Milana, a Franco Paloscia.

 

A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio
Info: 800 01 22 83
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