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Il Lazio promuove la cultura della pace e del disarmo



Legge per la Pace03/12/08 - Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Guido Milana, ha approvato a maggioranza, una legge per promuovere e attuare iniziative a favore dei processi di disarmo e per diffondere la cultura della pace, presentata dai consiglieri Filiberto Zaratti e Peppe Mariani (Verdi), Mario Di Carlo e Alessio D’Amato (Pd), Ivano Peduzzi (Prc), Giovanni Loreto Colagrossi (Idv) e Maria Antonietta Grosso (Pdci).

In base alla nuova legge, la Regione può concedere contributi agli Enti Locali, alle organizzazioni sindacali, alle università, alle scuole, ai centri di ricerca e alle associazioni impegnate nel settore, per realizzare attività ed iniziative sui temi della pace, del disarmo, dei diritti fondamentali della persona e dei popoli, della non violenza e della violenza sulle donne, tra cui programmi ed interventi didattici e pedagogici, corsi di informazione e formazione, istituzione di premi per tesi di laurea o di specializzazione e borse di studio, programmi scolastici per scambi internazionali.

Sono previsti, inoltre, contributi anche a favore di progetti di studio e di fattibilità per la riconversione integrale o parziale delle attività delle imprese che producono materiale bellico verso attività di produzione di beni e di prestazioni di servizi di uso civile e socialmente utili, attuando forme di garanzia per la ricollocazione dei dipendenti.

Per tutti questi interventi, la Regione potrà concedere contributi fino al cento per cento della spesa ritenuta ammissibile. Entro novanta giorni dall’entrata in vigore della legge, la Giunta Regionale, con successive deliberazioni e previo parere della Commissione consiliare competente, determinerà i criteri per l’assegnazione e le modalità di concessione, erogazione ed eventuale revoca dei contributi.

Prevista anche l’istituzione delle “Case della Pace” da parte degli Enti locali e la celebrazione con idonee iniziative della “Giornata per la Pace”, il dieci dicembre di ogni anno (anniversario dell’approvazione della “Dichiarazione universale dei diritti dell’Uomo” da parte dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite).

 

A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio
Info: 800 01 22 83
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