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Lazio, Consiglio chiede sblocco fondi statali per sanità
23/07/08 - Il Consiglio regionale, al termine della seduta straordinaria sulla Sanità, ha approvato a maggioranza un ordine del giorno con il quale ha assegnato al Presidente Marrazzo ed alla Giunta il mandato di compiere una serie di azioni per sbloccare i fondi statali destinati a finanziare il sistema sanitario del Lazio.
L’atto – firmato da numerosi consiglieri di maggioranza, primo firmatario Giuseppe Parroncini, capogruppo Pd – pone questo sblocco come presupposto per l’osservanza delle prescrizioni poste dal Governo per l’attuazione del piano di risanamento. Il Consiglio ha manifestato contrarietà ai tagli ed alla sottostima del Fondo sanitario nazionale ed al piano governativo di razionalizzazione “basato essenzialmente sulla riduzione della spesa per il personale, il taglio dei posti letti e l’applicazione di ticket sulla maggioranza della prestazione e dei servizi, che segnerebbe un indebolimento della qualità della sanità pubblica”.
Il Consiglio ha quindi chiesto di agire nei confronti del Governo per ottenere un trasferimento celere delle risorse dovute, pari a circa cinque miliardi di euro. Inoltre il presidente Marrazzo è stato invitato ad intervenire – nelle sedi competenti ed in particolare in Conferenza Stato-Regioni – per impedire il taglio al Fondo sanitario nazionale e ripristinarne l’incremento previsto del 3% dal 2008 al 2011.
L’ordine del giorno ha poi disposto che ogni eventuale riduzione di risorse non colpisca la qualità dei servizi erogati dalla sanità laziale. Infine il Consiglio regionale ha dato mandato alla Giunta Marrazzo a “sottoporre al Governo, sentiti i policlinici universitari, gli interventi necessari per disinguere e valorizzare rispetto alle funzioni specifiche del servizio sanitario, le attività di ricerca e didattica che caratterizzano la Regione Lazio nel panorama nazionale, i cui costi oggi gravano sul Servizio sanitario regionale”.
Il Consiglio regionale ha anche approvato, con il voto favorevole dell’opposizione e l’astensione della maggioranza, un ordine del giorno – primo firmatario Antonio Cicchetti (An) – che ha manifestato “contrarietà a tagli o sottostime del Fondo sanitario nazionale in particolare in relazione all’emanazione dei nuovi livelli essenziali di assistenza” ed ha impegnato Presidente e Giunta al puntuale rispetto delle prescrizioni del decreto di commissariamento sin dalla manovra di assestamento di Bilancio 2008. L’atto impegna altresì il Presidente della Regione ad agire nei confronti del Governo per un celere trasferimento dei cinque miliardi di euro dovuti al Lazio nonché ad attivarsi nei luoghi competenti ed nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni per impedire ogni taglio “in particolare in relazione alla emanazione dei nuovi Livelli Essenziali di Assistenza definiti dal Governo”.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio
Info: 800 01 22 83
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