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Nomina Direttore Asp: "Lunedì deciderà il cda"



15/09/09 - "Lunedì prossimo riuniremo il Consiglio d'Amministrazione dell'Asp per decidere in piena autonomia il nome del nuovo direttore generale dell'Agenzia".
Così il senatore Lucio D'Ubaldo (presidente del Cda dell'Agenzia di Sanità Pubblica del Lazio) e il senatore Domenico Gramazio (componente del Cda) nel corso dell'audizione odierna in commissione Sanità, presieduta da Luigi Canali (Pd).
Nel corso dell'ampia discussione seguita alla relazione iniziale di D'Ubaldo, è emerso da parte della Commissione l'invito al Cda dell'Asp "ad attenersi scrupolosamente a criteri di tipo tecnico-scientifico per procedere alla valutazione del miglior curriculum e a denunciare pubblicamente qualsiasi tentativo di pressione politica".
La rosa attualmente in corsa per la poltrona di direttore generale dell'Asp, in seguito alle dimissioni di Claudio Clini, è ristretta a cinque nomi: Aldo Ancona, Donato Greco, Gabriella Guasticchi, Marino Nonis e Carlo Perucci.

In apertura di seduta, il consigliere Giuseppe Mariani (Lista Civica per il Lazio) ha contestato a D'Ubaldo e Gramazio il doppio incarico di parlamentari e membri del Cda dell'Asp: "Siamo di fronte ad una chiara inopportunità, scarsa moralità e incompatibilità tra cariche senatoriali e ruoli dirigenziali all'interno dell'Asp".
Ne è seguito un acceso dibattito a porte chiuse, al termine del quale il consigliere Tommaso Luzzi (An) ha replicato: "L'incompatibilità non esiste in quanto entrambi i senatori sono stati dichiarati compatibili dalla Commissione Speciale del Senato per la loro carica di Consiglieri dell'Agenzia di Sanità Pubblica".
A chiosare, Donato Robilotta (Sr-Pdl): "La nomina del Direttore Generale dell'Asp deve essere di alto profilo valutando sia i titoli che l'esperienza e le capacità manageriali e di gestione. L'altro requisito fondamentale è che la nomina avvenga con un largo consenso perché avviene a fine legislatura e la maggioranza non può pensare di imporre la logica dei numeri per eleggersi un Direttore Generale di parte con un contratto valido anche per la prossima legislatura".


 

A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio
Info: 800 01 22 83
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