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Alitalia, Marrazzo: "E' un dovere entrare nella Cai"



04/09/08 - “La mia proposta è quella di far entrare la Regione Lazio nella nuova Alitalia. Penso, però, che si possa estenderla anche al Comune di Roma, alla Provincia e al Comune di Fiumicino". Così ha esordito il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, nella seduta straordinaria del consiglio regionale sulla vicenda Alitalia, il quale ha riferito anche che "il capitale" da investire nella Cai, la Compagnia aerea italiana, "lo stiamo definendo attraverso Sviluppo Lazio". Marrazzo ha precisato anche che la logica seguita sarà quella con cui la Regione fa parte della società Adr (Aeroporti di Roma).

"La Regione Lazio non è alla bancarotta” – ha detto Marrazzo a proposito delle critiche seguite all’annuncio del possibile ingresso della Regione Lazio nella Cai  - “Abbiamo un bilancio di oltre 28 miliardi di euro, la Regione copre il deficit della sanità con le proprie  risorse e investe ogni anno circa 500 milioni per lo sviluppo del  territorio. Pensate che una delle regioni più grandi d'Europa non sia in grado di poter partecipare?”.

"In nessun caso il nostro intervento nella nuova compagnia sarà aiuto di Stato, a nessuno può pensare che la Regione rinunci a tutti i suoi strumenti per sostenere, anche in presenza di difficoltà economiche e mancati trasferimenti, l'Alitalia e i lavoratori del Lazio", ha detto Marrazzo. ''Al ministro Scajola rispondo che  penso di fare il mio mestiere chiedendo che la Regione Lazio entri nella Cai'', ha detto il presidente della Regione Lazio il quale ha precisato: ''Penso di fare esattamente il mio  lavoro, perché ora il mio mestiere da presidente è  proprio  quello di ascoltare i lavoratori di Alitalia, dell'indotto,  ascoltare i cittadini e stare dalla loro parte''. Durante il suo  intervento in Aula il presidente della Regione Lazio ha  precisato anche che ''la proposta di entrare nella Cai non era una provocazione, perché partecipare alla nuova Alitalia per noi non è una possibilità ma un dovere”.

E sul piano di salvataggio di Alitalia, Marrazzo ha detto che  "c’è un elemento decisivo che non mi convince: la strategia 'multipunto' del nuovo vettore che si articolerebbe su sei aeroporti base", cioè senza un hub intercontinentale di riferimento come Fiumicino”.

"Se non si punterà sull'hub di Fiumicino come grande scalo intercontinentale – ha proseguito Marrazzo su questo argomento - , avremo una piccola Alitalia, una compagnia 'nano' su base regionale. Sarebbe un progetto con il respiro corto".  In ogni caso, ha precisato il presidente della Regione Lazio, "Fiumicino e Malpensa possono convivere ".

"Il confronto era necessario - ha aggiunto Marrazzo - In questo momento dobbiamo seguire la crisi occupazionale. Questo è il punto su cui ho immaginato di costruire il dialogo e anche Colaninno ha valutato come positiva la filosofia della mia proposta, e cioè che sarebbe meglio prevenire i tavoli occupazionali”.

Nella conclusione del suo intervento, il presidente della Regione pone l'accento sulla situazione drammatica dei lavoratori di tutto il distretto del volo di Fiumicino, che comprendono non solo i 14.000 impiegati in modo diretto o indiretto in Alitalia, ma tutti i lavoratori del distretto. Per questo Marrazzo chiede al governo "garanzie su tutti i lavoratori che verranno colpiti dalla crisi".

Il dibattito in aula continua. La proposta di far entrare la Regione Lazio nella cordata di imprenditori che fanno parte della Cai, la nuova compagnia di bandiera, sarà oggetto di un ordine del giorno che sarà discusso nel corso della seduta.

 

A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio
Info: 800 01 22 83
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